Ranieri: "Consapevoli della nostra forza, ma umili. Si è alzato il tasso qualitativo"

17.10.2020 20:51 di Serena Timossi Twitter:    vedi letture
Ranieri: "Consapevoli della nostra forza, ma umili. Si è alzato il tasso qualitativo"
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Umiltà. E' questa la parola d'ordine di Claudio Ranieri dopo la vittoria ottenuta dalla Sampdoria contro la Lazio, frutto di una partita tatticamente perfetta. Il tecnico blucerchiato, pur elogiando i suoi ragazzi, ha intimato di mantenere i piedi per terra durante la conferenza stampa post-partita:

"Alla Lazio mancavano giocatori importanti, chi squalificato come Immobile, chi per problemi fisici, per cui Inzaghi non ha potuto schierare la sua formazione migliore. Però noi abbiamo fatto veramente una buona gara, di coraggio, di consapevolezza. Abbiamo lasciato qualche occasione di troppo alla Lazio, ma sappiamo che ha giocatori magnifici per cui alla fine la vittoria 3-0 ci fa dimenticare la partita con il Benevento che avevamo perso in casa".

Il campionato potrà essere diverso? "Per noi la cosa importante è quella che ha detto il Presidente a fine campionato scorso, non vuole più soffrire, per cui abbiamo preso dei giocatori esperti e speriamo di non dover soffrire. Abbiamo fatto quattro partite, due le abbiamo perse, due le abbiamo vinte, dobbiamo restare umili come siamo stati oggi, giocare da squadra come abbiamo fatto oggi, essere consapevoli della nostra forza, ma essere umili. E' la cosa a cui io tengo di più".

E' difficile per una squadra giocare la partita perfetta, ma la Sampdoria oggi ci è riuscita. "Partita perfetta, per voi, io non l'ho vista perfetta, abbiamo concesso un pochino troppo, però la qualità della Lazio la conosciamo tutti, perciò ci stanno alcune situazioni un po' scabrose che siamo riusciti a chiudere in tempo. L'unico che ha avuto un'occasione importante è stato Correa nel secondo tempo e se non ricordo male ci sono stati un tiro di Caicedo  nel primo tempo e uno Milinkovic nel secondo".

Con gli arrivi di Silva e di Keita il tasso qualitativo della squadra si è alzato. "Si è alzato il tasso qualitativo, l'esperienza, perché sono giocatori che hanno alle spalle diversi campionati anche all'estero, come appunto Adrien Silva e Keita, che sanno quello che devono fare in campo. Il mio compito adesso è solo quello di farli giocare bene. Keita Balde ha giocato una ventina di minuti, è stata la sua prima partita da marzo, non è una cosa facile. Si sta impegnando in allenamento, che ha cominciato da pochissimo dopo essersi allenato da solo. Piano piano dobbiamo portare tutti quanti al livello di tutti gli altri. Lo stesso Candreva non è in gran forma, Tutto questo ci fa ben sperare, ma ripeto l'importante è l'umilità con la quale abbiamo giocato".

C'è la possibilità che la stagione sia decisamente più tranquilla? "Io me lo auguro, i soldi che il Presidente ha speso io li ho benedetti perché tre giocatori del genere cambiano il volto di una squadra. L'obiettivo è quello, 40 punti il prima possibile per non soffrire perché l'anno scorso siamo stati sott'acqua per troppo tempo".

La partita è stata vinta sugli esterni. "Sugli esterni mancava a Inzaghi la materia prima, perché i suoi due titolari erano infortunati o gli altri non erano ancora in gran forma da poter ovviare, perché mettere Parolo sull'esterno era un segnale che si fida moltissimo di Parolo che è un giocatore immenso e doveva fare da punto di riferimento per far giocare gli altri, questo lo sapevamo e abbiamo cercato di mandarlo in possesso palla il meno possibile".

Grande prestazione anche Thorsby che ha annullato Milinkovic Savic. "Thorsby è un giocatore che ad alcuni non piace, ma in una squadra ci vuole tutto. E' un operaio che non smette mai di correre, un ragazzo che si impegna per tutti i suoi compagni di squadra. All'interno di una rosa un giocatore del genere è molto utile ad ogni allenatore".

Primo goal in serie A per Augello. "Il goal è un premio all'umiltà e al sacrificio che ha messo l'anno scorso per guadagnarsi il posto da titolare e questo gli deve dare la serenità, la tranquillità, per guadagnarsi la riconfema quest'anno".

Sull'assenza di pubblico. "Ormai ci stiamo abituando, è brutto dirlo, a giocare senza pubblico. E' brutto dirlo, perché per dei professionisti giocare senza pubblico è brutto, però io capisco il Governo, dobbiamo andarci con i piedi di piombo, ci avevano detto che sarebbe tornata la seconda ondata in autunno per cui stiamoci tranquilli e quando sarà finita i nostri tifosi e tutti i tifosi di calcio potranno riabbracciare i propri beniamini".

La Samp non batteva la Lazio dall'aprile 2016, da romanista come la vive? "Sono contento per la mia squadra, per i miei tifosi, per il Presidente. Io sono un professionista e cerco di fare il massimo e il meglio per la squadra dove opero".