Gregucci: "Lo dovevamo alla nostra gente. Nave Sampdoria deve rientrare in porto prima possibile"
Il tecnico Angelo Gregucci è intervenuto in conferenza stampa al termine di Sampdoria-Carrarese per commentare i vari aspetti della partita e della prestazione della squadra:
"Prima di tutto dobbiamo farci i complimenti ai ragazzi e alla squadra, perché nelle difficoltà hanno tirato fuori una prestazione importante. Fra mille difficoltà hanno tirato fuori più del cuore, ed è un aspetto fondamentale per chi vuole lottare. Faccio i complimenti per l’abnegazione, lo spirito di sacrificio, per tutto quello che hanno messo dentro la gara. Di contenuti importanti ne hanno messi tanti, contestualizzando anche la gara: palla al centro, 1-0 per loro.
Siamo uno staff che lavora tutti insieme e faccio i complimenti perché portare a casa questa partita non era facile. Bravi ragazzi, archiviamo questa partita con la soddisfazione del risultato, perché è quello che conta, ma anche con lo spirito che mettono e col sacrificio, ripeto, in mezzo a tantissime difficoltà.
Quando uno sta là dentro dalla mattina alla sera, il dio del calcio ogni tanto ti premia. Sì, è vero, il primo gol è arrivato su una palla inattiva e dovremo cercare di lavorare meglio perché è una risorsa: tante partite si risolvono così. È forse la prima volta che la Samp in questa stagione ha saputo reagire al cazzotto dell’avversario più di una volta, addirittura andando a ribaltare la partita. Sul piano caratteriale è una risorsa importante che va mantenuta.
Lo dovevamo anche alla nostra gente, che ci ha sostenuto. Perché palla al centro, andare sotto in una partita come questa sembrava una montagna ripida. Ci siamo messi lì con pazienza e spirito di sacrificio. La gestione alla fine era difficoltosa, abbiamo cambiato tanti giocatori per crampi. Portiamo dietro lavoro, tensione, ma sono convinto che la condizione atletica migliorerà, anche recuperando giocatori. Pensavo che Abildgaard potesse essere disponibile, poi non è stato così perché il ragazzo sente ancora qualche problema.
Quest’ambiente deve remare nella stessa direzione, non ci sono altre vie d’uscita. Anche voi (della stampa, n.d.r.), paradossalmente: in un momento così delicato dobbiamo cercare tutti insieme di darci una mano, perché l’inferno ce l’abbiamo ancora addosso. La nave Sampdoria deve rientrare in porto quanto prima possibile: siamo ancora col mare in tempesta. Quando parlavo di difficoltà, intendevo questo. Avremo gare difficili, già venerdì sera. Se remiamo tutti insieme sono convinto che la barca va.
Ieri abbiamo parlato dei tiri in porta, soprattutto dalla distanza: oggi è arrivato, e che gol è arrivato. Quando uno lavora, poi qualcosa succede: Liam ha fatto un gol all’incrocio. Dobbiamo avere più continuità perché a La Spezia abbiamo avuto tanto possesso ma pochi tiri. Oggi invece qualcosa in più si è visto. Qualche opportunità nel secondo tempo potevamo gestirla meglio, ma qualcosa si muove, e lo si fa attraverso il lavoro".
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