ESCLUSIVA SN - "Din Don" Pozzi: "Sampdoria, Quagliarella classe infinita, intelligenza di Candreva, colpo di biliardo di Sabiri"

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Il goal del vantaggio della Sampdoria contro la Fiorentina arriva da una splendida punizione di Candreva dalla destra. L'ex Inter calcia potente e teso verso l'area piccola, Alex Ferrari è già in corsa prima che il pallone sia in movimento, senza andare in offside brucia sul tempo la retroguardia viola e impatta completamente smarcato. Si rende conto dell'impossibilità nel deviare di testa la palla che arriva forte a spiovere, è intelligente ad optare per il colpo di petto, con grande precisione evitando qualsiasi tocco di braccio che avrebbe vanificato tutto.

L'azione del raddoppio è da applausi per giocate, scelte e movimenti corali. Fabio Quagliarella resiste e allarga il gioco sulla sinistra per l'accorrente Sabiri il quale si invola a tutto campo. Interessante il movimento ad attaccare la profondità di Augello a portare via un uomo. L'ex Ascoli si accentra e va di imbucata per Quagliarella, il quale brucia il diretto marcatore e da posizione defilata supera Terracciano con classe infinita, optando per un elegante scavetto di destro, la sfera si insacca con precisione nell'angolino più lontano dove nessun portiere potrà mai arrivare.

Di meravigliosa coralità anche l'azione del tris blucerchiato. Sabiri, servito da Caputo con un'ottima sponda, resiste sulla trequarti al ritorno dei centrocampisti viola e attacca centralmente, con i tempi giusti allarga il gioco sulla destra per Candreva che vanta molto campo. L'ex Inter opta per una gran giocata, tutti si aspetterebbero la conclusione in diagonale, oppure il servizio di prima intenzione a centro area e invece rallenta qualche frazione di secondo per trovare il movimento a rimorchio di Thorsby che arrivava da dietro. Da due passi il norvegese gira al volo di destro, la sfera si insacca sotto la traversa.

Tanto da sottolineare anche nell'azione che porta al poker della Sampdoria. Rincòn non molla un centimetro nemmeno sul 3-0 e in pressing recupera palla sulla trequarti, la sfera termina sui piedi di Caputo che la controlla al limite servendo Sabiri. Vista la posizione si è abituati ad assistere ad una conclusione sul secondo palo spesso a giro, oppure ad un fraseggio nello stretto e invece tutti quanti, Terracciano compreso, sono spiazzati dal tiro rasoterra sul primo palo, un autentico colpo da biliardo, con la firma di un calciatore che sta evidenziando un repertorio tecnico - tattico davvero considerevole.

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