ESCLUSIVA SN - Bazzani: Sampdoria e la lotta salvezza, la tifoseria, il mercato, la sosta

L'ex attaccante blucerchiato Fabio Bazzani commenta l'attuale momento della Sampdoria tra campo, società, calciomercato e sosta per il Mondiale.
16.11.2022 09:44 di  Enrico Cannoletta   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Bazzani: Sampdoria e la lotta salvezza, la tifoseria, il mercato, la sosta
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© foto di Federico De Luca

La lotta salvezza, la situazione societaria della Sampdoria, il penultimo posto con una squadra che non reagisce nonostante il cambio di allenatore, la lunga sosta, il mercato, l'apporto della tifoseria. Sono numerosi i temi trattati da Fabio Bazzani in esclusiva ai taccuini di Sampdorianews.net:

Cremonese, Sampdoria ed Hellas Verona sono molto staccate dal treno salvezza. È realistico alimentare ancora speranze? "Il tempo c'è: siamo solo alla 15.a giornata, ne mancano 23 che corrispondono a 69 punti in palio. Il margine di distacco dalla terzultima può essere anche significativo, ma obiettivamente davanti non hanno un ruolino di marcia impossibile. È chiaro che la vittoria dello Spezia a Verona abbia aggiunto un piccolo solco. In definitiva ciò che occorre e fare è cercare di non perdere tempo. Saranno fondamentali gli scontri diretti perché valgono in pratica sei punti".

I quattro punti ottenuti a Bologna e Cremona avevano fatto pensare ad una svolta caratteriale della squadra con l'arrivo di Stankovic. Nelle ultime gare abbiamo visto una squadra con scarso mordente, quasi impotente. Già finito l'effetto nuovo allenatore? "La Sampdoria con Bologna e Cremona ha vinto sotto l'aspetto caratteriale. Gli ultimi minuti col Bologna hanno dato l'impressione addirittura che fossero i felsinei più che la Sampdoria ad essere in difficoltà psicologica. Con la Cremonese è stata la vittoria della sofferenza e ciò ha fatto pensare a una ripresa di carattere della Samp.
Ad oggi i blucerchiati sembrano ritornati quelli di prima dell'arrivo di Stankovic, sembrano ritornate le paure. Da una situazione così si esce con il carattere e con poca retorica, anche perché l'aspetto societario può condizionare molto.
Si deve tirar fuori qualcosa di più: non si esce con la tattica ma, sportivamente parlando, indossando passamontagna, elmetto e sofferenza".

Solo sei punti in classifica e appena sei goal realizzati. È nota la crisi societaria che ha portato ad un mercato estivo con la priorità di far cassa, ma era nettamente lecito attendersi molto più da questo organico. Che ne pensi? "Penso che obiettivamente le carenze di organico ci siano: mi pare sotto gli occhi di tutti. Ma non si deve dare la colpa solo agli attaccanti. Questa squadra fa fatica a creare. Ma torno a dire che serve personalità".

Se non ci fosse l'agognato cambio societario, a gennaio la Sampdoria sarà costretta ad un nuovo mercato di prestiti, con l'alto rischio di prendere altri giocatori reduci da infortuni, o lunghi periodi in panchina, e perdere qualche altro pezzo. "Il mercato di gennaio è difficile anche per chi può spendere. Si possono trovare situazioni in cui c'è disponibile gente scontenta della propria condizione, e quindi non al massimo della forma o del morale: si prende ciò che si trova e non quel che ci vorrebbe. Per questo motivo ritengo che la Sampdoria debba cercare giocatori di grande personalità, capaci di soffrire e siano ben consci di che tipo di campionato dovranno condurre. Giocatori che devono aiutare chi c'è già".

Da ex giocatore e addetto ai lavori quali sono le tue sensazioni su questo inedito stop al campionato per il mondiale: come può sfruttarlo la Sampdoria? "Una sosta come questa è lunga e anomala. Non azzera la classifica, ma toglie a tutti le certezze. Dopo il mondiale nessuno può dire in che condizione rientrano i calciatori che lo hanno giocato. La Sampdoria deve considerare la ripresa come un nuovo campionato di 23 partite nel quale parte con un handicap di sei punti che si possono recuperare. Per chi è in difficoltà questa lunga sosta può essere un'opportunità: invito a pensare cosa sarebbe se il campionato fosse andato avanti con una Samp come quella contro il Lecce! ".

La Sampdoria sta vivendo uno dei periodi più bui della propria storia, dentro e fuori dal campo, ma i tifosi sono sempre più presenti. Attilio Lombardo ha scritto: "Bisogna inginocchiarsi davanti a questa gradinata". "Non ci sono parole per descrivere questa tifoseria. Si può solo ribadire ciò che ha detto Attilio Lombardo. L'orgoglio che viene fuori dalle difficoltà è incredibile. La gente blucerchiata è un valore aggiunto che non va disperso e a cui aggrapparsi perché rappresenta veramente un amore grande che deve far sentire la squadra in obbligo.
Una fede che fa sentire il Ferraris Casa". 

Sabato Sampdorianews.net ha compiuto 14 anni di Informazione per la Sampdoria e per i Sampdoriani. Da anni su scelta di Diego Anelli sei uno dei nostri compagni di viaggio, le tue sensazioni. "Faccio tanti auguri a Sampdorianews.net per i suoi 14 anni, e mi voglio complimentare per la costanza, la competenza e l'affetto con cui segue le vicende della Sampdoria. Un abbraccio sincero a tutti i tifosi blucerchiati".

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