Raspa reattivo, D'Amico il più pungente, difesa da rivedere

Risultato finale: Fiorentina-Sampdoria 2-2.
11.01.2020 14:29 di  Lidia Vivaldi   vedi letture
Raspa reattivo, D'Amico il più pungente, difesa da rivedere
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© foto di Marco Rossi/TuttoCesena.it

Raspa 6,5 - Intuisce l'angolino del rigore, si allunga ma non ci arriva. Nella ripresa si dimostra attento e reattivo. 

Angileri 5,5 - La Fiorentina spinge sulle fasce e trova terreno fertile: troppi gli spazi concessi nel finale. 

Veips 5,5 - Il rigore fischiatogli contro è molto generoso, e l'episodio lo condiziona per diversi minuti, poi riguadagna lucidità. 

Obert 5,5 - Spalluto trova con troppa facilità la via per inserirsi e riportare in partita i Viola, segno che la retroguardia doriana oggi non è in palla. 

Siatounis 5,5 - Si incarica spesso di far ripartire l'azione, agendo quasi da centrocampista aggiunto, ma non è altrettanto efficace in copertura.  

Chrysostomou 6 - Qualche spunto interessante ma non riesce a lasciare il segno in modo concreto.

Pompetti 6,5 - Si muove a tutto campo e si impegna per dare una mano in entrambe le fasi. 

Yayi Mpie 5,5 - La fiammata al 3' in cui colpisce la traversa subito dopo il vantaggio della Fiorentina fa sperare in una prestazione diversa, ma si vede solo a tratti. Dal 38' s.t.: Sabattini n.g.

D'Amico 6,5 - Grande freddezza in occasione del rigore, è l'elemento più pericoloso nello schieramento doriano e lo dimostra con l'azione che porta al momentaneo vantaggio. Dal 46' s.t.: Balde n.g. - Ci prova sul filo del fischio finale ma Brancolini lo chiude. 

Brentan 6 - Svaria sul fronte offensivo e cerca di supportare gli attaccanti, senza dimenticare di ripiegare indietro quando serve. 

Prelec 5,5 - Ha il merito di guadagnare il rigore che riporta in partita la Sampdoria, lotta ma talvolta si ritrova troppo solo là davanti. 

Cottafava 6 - La squadra manca di mordente più che di iniziativa nel primo tempo, sfrutta l'intervallo per riorganizzare le idee e mandare in campo una Samp più quadrata. Nel finale utilizza soltanto due dei cambi a disposizione, a pochissimi minuti dalla fine, nonostante alcuni giocatori siano sulle gambe. Scelta rischiosa ma il risultato gli dà ragione.