Sampdoria Club New York: "Andrea Mancini legato alla Sampdoria"

Il messaggio del Sampdoria Club New York per Andrea Mancini, attuale direttore sportivo della Sampdoria dell'era Manfredi.
16.03.2024 11:50 di  Matteo Romano   vedi letture
Sampdoria Club New York: "Andrea Mancini legato alla Sampdoria"

"Son passati esattamente 7 anni da quando Andrea Mancini, nato a Genova nell’Agosto del 1992 e giocatore del Cosmos (NY) fino all’Agosto di quello stesso anno entrava in una casa nel NJ per assistere al Derby #114 tra Genoa e Sampdoria. Si era unito quel giorno e con molta naturalezza ad una banda di amici veri, che in gran parte ancora vivono in America e che, come spesso accadeva ed accade, son sempre pronti a vedere una partita insieme; Son passati 7 anni, non abbiamo piu’ ne’ visto ne’ sentito Andrea ma ne ricordiamo il garbo, la gentilezza e l'educazione con cui si era presentato a delle persone che non conosceva in un posto in cui non era mai andato. Si era fidato nell’andare nell’”ignoto” e gia’ per questo e’ uomo coraggioso. Sapeva, nel suo intimo, chi sono i Sampdoriani. Nel corso degli anni abbiamo ospitato altri “foresti” ed altri ne ospiteremo ma la sua presenza e’ stata una lieta sorpresa ed un lusso che ricorderemo per sempre; e’ stato uno di quei giorni davvero “speciali” tra quelli legati alla Sampdoria e vissuti oltre oceano. Quel gruppo di amici creatosi intorno e grazie alla Sampdoria ha condiviso le emozioni di un derby con il figlio del maggior marcatore nei derby (4), quello col maggior numero di presenze (567) ed il maggior numero di reti (171). Mai avremmo potuto immaginare che Andrea si sarebbe trovato alla Sampdoria anni dopo, in una struttura (fortunatamente) ripulitasi in molte aree. Non possiamo scrivere oggi che le sofferenze degli ultimi anni siano state una sorpresa. Son state l’inevitabile conseguenza di scellerate scelte. Piu’ volte nel recente passato abbiamo visto una parte di quella foto scattata nel NJ su siti e giornali ed il motivo di questo post e’ farvi vedere l’interezza della foto stessa praticamente nell’anniversario di quel giorno, che era l'11 Marzo del 2017.

Andrea era ed e’ un ragazzo legato alla Sampdoria i cui anni son piu’ vicini a quelli di quel bimbo che fa una pernacchia a lui vicino (bimbo di nome Gianluca per la “cronaca”) a quelli dello scrivente che e’ cresciuto sui gradoni con le sbarre della gradinata sud e che oggi e’ un diversamente giovane, come recita la maglietta del vecchio marinaio che comprai in un bar prima di una partita qualche anno fa. Andrea ci colpì perché era attento e silenzioso mentre tutti noi eravamo immersi dentro la nostra sud immaginaria, a migliaia di km. da quella vera. Ci colpì la sua discrezione, la sua maturita’, il suo modo “professionale” di vivere il calcio e la partita rispetto al nostro, non sempre pacato e maturo nonostante l’età ben maggiore della Sua. Al goal di Muriel abbiamo gioito, ci siamo abbracciati e al fischio finale, siamo andati ad abbracciare un tal Mancini. Un privilegio ed una emozione che ricorderò/ricorderemo per sempre con piacere soprattutto perche’ si riusci’ a condividere prima, durante e dopo la bellezza dell’essere un gruppo di Sampdoriani intimamente legati alla Sampdoria.

A Novembre 2023 Andrea ha rilasciato alcune dichiarazioni piene di significato. Qui ne riportiamo una parte perche’ non vanno dimenticate o banalizzate.

“La Sampdoria per me è una seconda pelle. La considero la mia famiglia”.

“Ci vuole rispetto per chi lavora e ha sposato la Sampdoria”.

“L’unità di gruppo, dello staff e dei giocatori c’è sempre stata. Gente per bene che si vuole bene.”

“Abbiamo due 2003 in difesa come Ghilardi e Facundo Gonzalez, un 2002 in porta come Stankovic. Questo non deve essere un alibi, però bisogna vedere anche la realtà dei fatti”.

“La proprietà sta facendo di tutto per provare a risolvere le situazioni del passato e provare a costruire qualcosa di importante”.

“La Sampdoria rimarrà sempre la Sampdoria. Viene prima di tutto”.

Io concepisco la Sampdoria come portatrice di valori positivi e garbati. Condivido ogni singola parola di quanto sopra.

Siamo marinai speciali e ci riconosciamo subito ogni volta che ci incontriamo, anche per caso nei porti di mare del mondo.

Abbiamo, noi tutti, la responsabilità di aiutarci, supportarci e sopportarci soprattutto nei momenti difficili. Lo abbiamo fatto in modo encomiabile e continueremo a farlo ed avere un Andrea Mancini a vedere insieme a noi la Sampdoria e’ stato un privilegio. Sapere che si alza la mattina per cercare di fare il bene per la Sampdoria e’ un lusso. Esistono Sampdoriani in societa' ed altri Sampdoriani veri si dovrebbero realmente ringraziare per le sofferenze patite.

Grazie Andrea per il coraggio avuto nel venire da “noi” e per esserti messo in discussione in un ambiente dove ti troverai inevitabilmente a ripercorrere in modo diverso le orme di un papa’ dal cognome lievemente “ingombrante”.

Immagino non sia stato e non sara' facile ma confidiamo (anche) in te. Il tempo e’ sempre un galantuomo. Io sogno vederti crescere con “noi” e fare innamorare di “noi” quelli che prenderete. Troverai tante porte aperte pronte a supportarti.

Quel derby di 7 anni, giocato fuori casa, fa fu vinto 1-0. Non fu una casualita’ avendone vinto, la Sampdoria, il 48% in piu’. La Sampdoria nel 2016-2017 termino’ il campionato al decimo posto. Considerando gia’ concluso il 2024, nella decade 2014-2024, quella che non possiamo non considerare la peggiore della storia della Unione Calcio Sampdoria, la Sampdoria ha terminato 7 volte avanti.

La Unione Calcio Sampdoria che verrà sara’ bellissima."

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