Non posso restare lontano da te - Chiara: "In Gradinata 3 giorni prima di partorire. Arianna ride e batte le manine quando le canto "Chi non salta..."

18.09.2017 14:13 di Redazione Sampdoria News   vedi letture
Non posso restare lontano da te - Chiara: "In Gradinata 3 giorni prima di partorire. Arianna ride e batte le manine quando le canto "Chi non salta..."

Sono mamma Chiara e la piccola Arianna le nuove protagoniste della rubrica Non posso restare lontano da te. Chiara, Sampdoriana da sempre, non è riuscita a lasciare sola la Sampdoria, non mancando al Ferraris nemmeno a tre giorni dal parto. La Sampdorianità prima, durante e dopo la gravidanza, la piccola Arianna che batte le manine. Sampdorianews.net ha il piacere di farvi conoscere meglio la loro storia in Non posso restare lontano da te:

Chiara, nove mesi al Ferraris con Arianna nel pancione. Cosa hai provato a gioire e a soffrire per la nostra Sampdoria con la piccola dentro di te? “E' stata un'emozione ancora più grande avere Arianna dentro che ascoltava le canzoni del Doria che urlavo, i cori, gli inni e a volte qualche arrabbiatura. Quell'anno ero molto arrabbiata e preoccupata per la classifica e pensavo che la mia bambina doveva nascere assolutamente con la Samp in serie A, fortunatamente Arianna ha portato fortuna  e ci siamo salvati all'ultimo. La partita più tremenda è stato il derby di ritorno perso malamente, ero fuori di me e mio mio marito Fabio mi continuava a dire di stare calma, perché nonostante il pancione non sono mai riuscita a trattenermi”.

Nel corso degli anni cosa ha rappresentato e rappresenta tuttora la Sampdoria nella tua vita, dentro e all'esterno del nucleo familiare. “La Sampdoria è parte integrante della mia vita, ha accompagnato la mia fanciullezza, la mia adolescenza e ora la mia fase "adulta", la passione per la Samp mi ha aiutata a superare alcuni momenti difficili della mia vita, devo molto alla Sampdoria e penso di avere dato anche io qualcosa alla Samp come tifosa. Mio padre ha 69 anni e va allo stadio dall'età di 7 anni, con me e con mia madre. Mio marito è interista, ma quando può mi segue allo stadio, ha capito che per stare con me deve stare anche con la Samp, ma anche se non è tifoso si diverte anche lui, perché ama il calcio e soprattutto ama il nostro modo passionale di tifare. Con il lavoro spesso ho dovuto prendere ore di permesso o ferie per seguire alcuni eventi, l'ho fatto volentieri e lo rifarei ancora e poi in ufficio i miei colleghi e il mio responsabile lo sanno prima di tutto la Samp”.

Il 31 agosto 2016 è nata Arianna, soltanto tre giorni prima eri presente al Ferraris contro l'Atalanta. Come sei riuscita a gestire la gravidanza con la passione blucerchiata? “Il mio ginecologo mi ha detto fin dall'inizio di andare serenamente allo stadio, perché era una mia passione che faceva bene a me e alla bambina. Da un po' di anni vado in nord nella parte inferiore, anche se per tantissimi anni siamo andati in gradinata Sud, stavo in piedi ovviamente senza saltare e per la partita con l'Atalanta tre giorni prima di partorire sono rimasta sulle scale così potevo appoggiarmi, la gente mi guardava incredula e ammirata e ti confesso che alla fine della partita mi sono commossa perché sapevo che per un po' avrei dovuto disertare”.

Una volta nata Arianna, come è diventata la domenica da mamma e la Sampdoria in tv? “Ho seguito tutte le partite in tv, ma per quelle in casa pativo molto a non poterci essere anche se ovviamente dovevo stare a casa con Arianna perché la dovevo allattare, appena abbiamo svezzato la bambina e il latte del pomeriggio non serviva più sono corsa allo stadio, mi mancava l'aria di "casa".

A marzo sei ritornata allo stadio, quali sensazioni hai provato? “Un'emozione unica, mi sembrava di tornare bambina, mi sono venute le lacrime agli occhi. Le passioni, se sono vere e intense, non svaniscono mai anche se a casa c'è un pargoletto che ti aspetta, ma i 90 minuti sono veramente magia per me, fortunatamente ho un marito eccezionale che mi appoggia e dei suoceri straordinari che appoggiano la mia passione, quindi quando c'è la Samp in casa, mamma Chiara va allo stadio e Arianna sta con papà o con i nonni”.

Adesso avrai una fede da tramandare. La tua dolce metà sarà d'aiuto? “Arianna sarà libera di scegliere, Fabio dice che diventerà sampdoriana perché con me come mamma è impossibile che non lo diventi. La porterò sicuramente  allo stadio, sarebbe per me gioia immensa condividere con mia figlia questa passione, ma sicuramente le tramanderò la voglia ad appassionarsi a qualcosa, qualunque essa sia. L'ho già portata a novembre scorso alla festa dei 50  anni della Federclubs, siamo salite sul palco insieme ad un altro cucciolo blucerchiato, sono stati premiati come i sampdoriani più piccoli dell'anno, speriamo lo diventi davvero. C'è però un aneddoto che mi fa sperare bene, quando le canto chi non salta è un genoano ride e batte le manine, siamo sulla buona strada”.

Scaramanzie allo stadio prima, durante e dopo la nascita di Arianna. “Durante la gravidanza il pancione è stato toccato ripetutamente da me, dai nonni e dagli amici duranti i 90 minuti, dopo la nascita di Arianna mio padre allo stadio mi chiamava sempre dopo ogni goal cosi dopo segnavamo di nuovo. Mi ricordo in occasione di Sampdoria Sassuolo vinta 3-2 al rigore battuto da Quagliarella, che ci ha dato la vittoria, papà ha urlato segna per la Chiara, cosi abbiamo vinto, da quella volta a ogni rigore gridava "segna per la Chiara". A volte penso che non siamo tanto normali, a volte penso che solo la fede blucerchiata ti faccia essere cosi, siamo unici al mondo”.

Clicca sui seguenti link per leggere i precedenti numeri online della nuova rubrica targata Sampdorianews.net: 

https://www.sampdorianews.net/news-doria/non-posso-restare-lontano-da-te-giorgio-erminia-mi-chiese-per-quale-squadra-tifavo-si-commuoveva-gia-da-bambina-sentendo-i-new-trolls-98320 

https://www.sampdorianews.net/news-doria/non-posso-restare-lontano-da-te-giorgia-daniele-elogia-il-suo-pupillo-stagionale-anche-se-sbaglia-qualsiasi-cosa-98625

Moglie e marito, ragazzino con mamma o papà, fidanzati, compagnia fissa per lo stadio, colleghi di lavoro, amici di una vita, compagni di squadra a calcetto, nonno e nipote... Sempre a seguire l'amata Sampdoria, a fianco della dolce metà, un parente stretto, nel segno dell'amicizia.

Le gioie e le sofferenze vengono vissute insieme tra cori, sorrisi, baci, abbracci, timori, attimi di arrabbiatura e sconforto. Su Sampdorianews.net parte NON POSSO RESTARE LONTANO DA TE, lo spazio dedicato ai tifosi blucerchiati, nel quale potrete raccontarci il vostro modo di vivere insieme i 90' blucerchiati, dentro e fuori lo stadio o davanti alla tv, descrivere l'amore comune nei confronti di quei colori magici che ci fanno venire i brividi. La vostra domenica con Lei, condividendo episodi, aneddoti e scaramanzie. 

Partecipare è semplicissimo: è sufficiente inviare una mail con oggetto Non posso restare lontano da te a redazione@sampdorianews.net  allegando una foto che vi ritrae insieme con i vessilli blucerchiati. Sarà nostra cura contattare direttamente tutti i nominativi per far conoscere al meglio la vostra Sampdorianità tramite un'intervista ad hoc! Vi aspettiamo numerosi!