Aggressione davanti al settore ospiti dello "Juventus Stadium": la lettera di un tifoso

"Scrivo ora, a freddo, dopo un sabato pazzesco.
Partiamo da Manesseno in sei, alla volta di Torino. Arriviamo nei pressi dello Juventus Stadium intorno alle 18.15. Girovaghiamo con la macchina davanti al settore ospiti per una buona mezz'ora. Questo grazie agli steward che non ci vogliono far posteggiare all'interno del settore paventando motivazioni quantomeno discutibili. Ne prendiamo atto e parcheggiamo la macchina in alcuni posteggi a pagamento di fronte all'ingresso del settore ospiti, proprio dall'altra parte della strada. Chiediamo ad alcuni agenti della municipale, ricevendo rassicurazioni sul fatto che, pagando, non ci sarebbe stato alcun problema. Sistemata la macchina, rimaniamo per alcuni minuti lì vicino, parlottando tra di Noi, in attesa di attraversare la strada ed entrare. Qui accade quello che non ci saremmo aspettati. Un gruppetto di 7/8 juventini, ci coglie alle spalle di sorpresa. Il sottoscritto si becca un pugno dietro la nuca, gli altri se la cavano con qualche calcione. Purtroppo, essendo girato e successivamente stordito, non sono riuscito a vedere in faccia chi ha colpito me ed i miei compari.
Colpiti a freddo e di sorpresa ci riversiamo in mezzo di strada. Dirigendoci chi più stordito, chi meno, verso le forze dell'ordine che erano di fronte a Noi. Chiaramente non avevano visto nulla. Ci consigliano di andar a recuperare le macchine e portarle all'interno del parcheggio del settore ospiti. Sì. Proprio così. Il settore ospiti in cui non ci volevano far entrare poco prima(!!!)
Bilancio(per fortuna contenuto): io che mi becco un bel pugno sulla nuca(ero girato, dunque totalmente inaspettato) con conseguente mal di testa e male collo e varie contusioni per i miei compari.
Tutto questo gratis...compreso nel pacchetto. Per fortuna poi, siamo riusciti a goderci la partita. Acciaccati, ma ce la siamo goduta.
A freddo dico che solo dei vigliacchi ed infami individui potevano aggredire alle spalle in quel modo.

Perché non passi tutto sotto silenzio, Matteo".