Sereni fuori da incubo: "Giunto allo stremo, salvato da carattere e compagna"

Un incubo lungo 11 anni prima di ottenere giustizia, l'assoluzione dalle pesanti accuse di abusi su minori. Matteo Sereni ha esternato le proprie sensazioni al programma Oltre tutto in onda su Primocanale:
"Sono sempre stato un ragazzo estroverso, guascone e poco diplomatico, mai però avrei immaginato di dover fronteggiare l'accusa di essere un pedofilo. Sui miei figli, poi. Una situazione tremenda, terribile. Mi hanno salvato la mia forza di carattere, nonostante sia giunto allo stremo. E la mia compagna, che mi ha sostenuto anche economicamente durante i processi.
Non è facile, devo riprendermi, per questo al momento ho accantonato alcune proposte che mi sono giunte. Sì, anche dal mondo del calcio, come commentatore. Ma vorrei impegnarmi, sfruttando benevolmente la mia popolarità, per portare avanti la causa di quei padri, che nelle cause di separazione, si trovano a vivere situazioni pesantissime, talvolta pure come la mia. Ci sono donne che pur di raggiungere i loro obiettivi ricorrono a qualunque mezzo per screditare l'ex marito. E questo non è giusto, non è giusto non essere creduti e giudicati sulla base di pregiudizi da parte di chi invece avrebbe il dovere di analizzare le carte. Io ne sono uscito, altri no. E io ne sono uscito perché ho potuto difendermi, altri non hanno questa opportunità. Vorrei poter dare loro una mano, mettendo in risalto il problema".
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