Napoli, ex collaboratore ricorda Boskov: "Intelligenza e conoscenza unica del calcio"

Aldo Sensibile, dirigente ed ex collaboratore di Vujadin Boskov a Napoli, ha lasciato spazio ai ricordi in un'intervista radiofonica.
20.11.2022 15:15 di Redazione Sampdoria News   vedi letture
Napoli, ex collaboratore ricorda Boskov: "Intelligenza e conoscenza unica del calcio"
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Aldo Sensibile, dirigente sportivo ed ex collaboratore di Vujadin Boskov a Napoli, ha lasciato spazio ai ricordi ai microfoni di Radio Crc:

"Boskov era di un’intelligenza e di una conoscenza del calcio unica. Una persona veramente eccezionale. Ricordo in particolare una partita in notturna del Napoli, giocavamo contro la Lazio che era una squadra fortissima. Preparammo la partita, andammo in campo e poi sotto 2-0 a fine primo tempo. Lui pretendeva che nei primi cinque minuti in cui si rientrava nello spogliatoio non doveva volare una mosca. Dunque iniziò a parlare dicendo che stavamo giocando un grande calcio e  se avessimo continuato a giocare così, avremmo vinto. Così è stato: tornammo in campo e portammo a casa la vittoria. Solo successivamente mi spiegò che disse quelle cose per caricarci, come metafora disse: "Non andava sparato un uomo già morto".