Commisso: "Aspettando avrei rischiato di perdere un anno, come è successo a Sampdoria, Palermo, Parma e in fondo anche al Milan"
Nel corso di una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Rocco Commisso ha ricordato alcuni momenti della trattativa con la famiglia Della Valle per l'acquisizione del pacchetto di maggioranza della Fiorentina.
L'imprenditore italo-americano si è soffermato sul vantaggio dovuto alla mancata quotazione in borsa dell'azienda di famiglia, Mediacom, che ha notevolmente accelerato la trattativa con l'ex dirigenza Viola:
“Mediacom è interamente mia e della mia famiglia. Essere fuori dal Nasdaq (la borsa dei titoli tecnologici Usa n.d.r.) mi ha permesso di comprare la Fiorentina in tempi rapidi. Mentre di solito passa del tempo tra un’operazione e l’altra. Io ho fatto signing e closing lo stesso giorno senza il consueto controllo dei conti per evitare che arrivasse qualche altro acquirente ma soprattutto per poter lavorare da giugno sul progetto. Aspettando avrei rischiato di perdere un anno, come è successo a Sampdoria, Palermo, Parma e in fondo anche al Milan. E lo ripeto, non sono venuto nel calcio italiano per guadagnare soldi”.