Tirotta: "Pirlo cresciuto insieme alla Sampdoria. Terrei Pedrola"

Enzo Tirotta, ospite negli studi di Telenord nel corso della trasformazione "Forever Samp", ha commentato i prinicipali argomenti d'attualità in casa blucerchiata, cominciando dalla trattativa per l'effettiva "liberazione" dalla figura di Massimo Ferrero:

"Da un anno e mezzo ogni volta pensiamo di chiudere questo libro e invece ci si ripropone. È una vicenda che ormai ha del ridicolo. Sono aggrappati fino all'ultimo, stiamo parlando di soldi. Spero abbiano finalmente finito di succhiare linfa alla Samp. Sarebbe bello che il sacrificio di Palermo avesse la giusta compensazione martedì".

Su Andrea Pirlo e la possibile conferma: "È cresciuto insieme alla Sampdoria ed è migliorato. Il Pirlo di giugno non è lo stesso dello scorso agosto. Un difetto che non è riuscito a correggere sono le partite giocate in amnesia (Palermo, Cittadella, Sudtirol, Brescia). A Palermo, durante la partita abbiamo avuto periodi in cui non eravamo presenti, riporta Sampdorianews.net, e in quello dobbiamo migliorare. Non sto parlando dell'errore del singolo, ma proprio dell'atteggiamento.

La Sampdoria l'anno prossimo cambierà tanti giocatori e quando cambi molto, cambiare anche l'allenatore e ripartire da zero potrebbe dare degli svantaggi".

Sul direttore sportivo e la figura che verrà affiancata ad Andrea Mancini: "Alla Sampdoria quest'anno è mancato un direttore, una figura d'appoggio per Pirlo, che andasse in sala stampa a Palermo, che sia una figura di riferimento ufficiale della società anche per i tifosi. Mancini non ha quell'autorevolezza".

Sul mercato, uno dei nodi da sciogliere sarà quello relativo a Pedrola, sul quale Tirotta non ha dubbi: "Io lo terrei".