Sampdoria - Torino, l'analisi di Miss SN Baghino

Per questa ennesima partita alcuni media avevano riferito di un’altra contestazione per la situazione societaria. Al contrario prima dell’inizio della partita i giocatori si sono riuniti sotto la Gradinata Sud che esponeva uno striscione con un messaggio molto significativo “GIù le mani dalla Sampdoria”. Dejan Stankovic ha avuto nei giorni precedenti un incontro con la società per decidere il proprio futuro all’interno della Sampdoria, anche a seguito della sconfitta contro la Fiorentina. La sua decisione dopo l’incontro è stata continuare e terminare il campionato allenando i blucerchiati.
Passando alla cronaca della partita, che a mio avviso passa in secondo piano rispetto all’attuale situazione societaria, è da evidenziare che la Sampdoria ha iniziato la gara piuttosto bene, creando qualche occasione. In particolare Lammers si è distinto in principio, ma in ogni caso non è riuscito a segnare, neanche in una situazione piuttosto favorevole. Il Torino gioca a ritmo lento ma nonostante questo passa in vantaggio al 31' con un colpo di testa di Buongiorno, il quale realizza la sua prima rete in serie A.
Nel secondo tempo l’assetto non migliora, infatti i granata gestiscono tranquillamente la gara anche se i blucerchiati trovano una reazione sfiorando l’1-1 con Cuisance, nel finale anche Lammers ha un’occasione ma nessuna viene concretizzata in goal. Nei minuti di recupero poco dopo essere entrato in campo, Pellegri, ex Genoa, trova il 2-0 in contropiede su assist di Vojvoda. Il suo gesto di esultanza rivolto alla Sud scatena i tifosi e i calciatori della Sampdoria. Ne fa le spese Amione che viene espulso, in quanto reagisce per primo alla provocazione.
Match che inizia commuovendo il pubblico e finisce agitando gli animi, creando disordine in campo e nel cuore dei tifosi ormai rassegnati e amareggiati.
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