SAMPDORIA MVP – Il metronomo low cost nel cuore del centrocampo. Albin Ekdal

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La sconfitta in extremis contro l’Inter lascia sicuramente con l’amaro in bocca, ma i tifosi blucerchiati possono senz’altro avere motivi per essere soddisfatti. Uno di questi porta senz’altro le solide sembianze di Albin Ekdal, autore anche questa sera di una prestazione maiuscola.

Arrivato in punta di piedi quasi a fine sessione di mercato dalla Germania per una cifra relativamente contenuta, il biondo svedese sta dimostrando di poter raccogliere con profitto la pesantissima eredità di Lucas Torreira. Pur con uno stile di gioco completamente differente da quello del piccolo uruguaiano, ci stiamo abituando a vederlo presente in ogni azione del Doria, con la sua fitta rete di passaggi quasi sempre a segno, la testa alta e la sua velocità di pensiero.

Anche stasera abbiamo potuto ammirare la duttilità di questo giocatore. Nel primo tempo, con i blucerchiati più freschi e arrembanti, Ekdal è stato fondamentale nell’avviare la maggior parte delle azioni, non disdegnando quelle verticalizzazioni richieste dal mister e che tanto piacciono ai tifosi. Nella ripresa, con la Samp che piano piano calava di condizione fisica, subendo la qualità nerazzurra, ha mostrato la sua capacità di abbandonare il fioretto e sporcarsi i tacchetti, guidando un reparto che aveva nel frattempo cambiato gli interpreti ai suoi lati.

Emblema della sempre crescente importanza che questo giocatore sta acquistando nell’economia di questa squadra e nel cuore dei tifosi, è stata l’azione personale imbastita a dieci minuti dal termine dei 90’ regolamentari. Recuperato l’ennesimo pallone, ha puntato l’area avversaria e, non vedendo compagni da servire, ha superato due avversari prima di guadagnare un prezioso calcio d’angolo, proprio sotto la Sud. Low cost sì, ma solo sulla carta.