SAMPDORIA GONFIA LA RETE - Qualità e gioco corale

04.12.2019 12:28 di  Matteo Romano   vedi letture
SAMPDORIA GONFIA LA RETE - Qualità e gioco corale
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Cagliari – Sampdoria ci lascia l’amaro in bocca. Un senso di sgomento per l’occasione perduta ha accompagnato la rete del 4-3 sardo di Cerri, dopo alcune giornate nelle quali gli ultimi minuti erano invece risultati decisivi per consentire alla Samp di andare a punti.

Eppure la partita della Sardegna Arena ci mostra una squadra in crescita, che progredisce, e che pare aver appreso al meglio la lezione di disciplina tattica impartita da mister Claudio Ranieri. Tuttavia nel match in Sardegna tutti i pronostici sono stati sovvertiti da una partita folle: la Sampdoria di Ranieri, finora piuttosto sparagnina è “esplosa” in una giostra del gol, ritornando ad essere letale in fase offensiva quanto confusa, perlomeno negli ultimi decisi venti minuti di gioco, in quella difensiva.

Naturalmente non possiamo che apprezzare la ritrovata pericolosità e altrettanta serenità manifestata dal reparto offensivo blucerchiato. Nella notte della Sardegna Arena ritorna a brillare la stella polare blucerchiata, Fabio Quagliarella, di nuovo cinico e letale in zona gol. Nel match contro il Cagliari, l’attaccante della Samp ha vissuto una serata magica, che grazie alla doppietta siglata lo proietta nel gotha del calcio, tra i primi venti marcatori della massima serie, raggiungendo giocatori del calibro di Filippo Inzaghi, Roberto Mancini e Gigi Riva.

 Sin dalla prima frazione di gioco si è visto che per l’attaccante di Castellammare di Stabia la partita sarebbe potuta essere quella del rilancio. Alle parole di Ranieri, che da qualche settimana, raccontava dei progressi mostrati negli allenamenti dal capitano blucerchiato, sono finalmente seguiti i fatti. Dopo un avvio spumeggiante del padroni di casa al 35’ giunge il primo squillo di Quagliarella, che regala al pubblico una rovesciata che Rafael devia ottimamente in corner. E’ solo un punto di partenza, perché proprio sul finire della prima frazione è proprio il capocannoniere della passata stagione a portare avanti la nostra squadra con la “specialità della casa”: un rigore secco e imparabile che trafigge l’estremo difensore rossoblù.

La rinascita di Quagliarella prosegue nella ripresa, con l’invenzione di un assist a Gaston Ramirez e lo splendido tiro al volo su lancio di Manolo Gabbiadini che non lascia scampo a Rafael. Proprio gli altri due giocatori blucerchiati sono gli attori protagonisti della serata.

Ramirez continua il suo periodo di forma eccezionale: oltre a innestare la maggioranza delle azioni offensive blucerchiate, il fantasista uruguaiano trova anche la via della rete sul succitato assist di Quagliarella. Lodevole anche la prova di Gabbiadini, che ha il merito di procurarsi il rigore del vantaggio doriano a seguito l’atterramento subito da Pellegrini, cui segue nella ripresa il preciso lancio che trova l’invenzione di Quagliarella.

Le sostituzioni nel finale degli esausti Ramirez e Gabbiadini con Gianluca Caprari ed Emiliano Rigoni non hanno regalato l’impatto sperato. L’intento di sfruttare le loro doti di velocità in contropiede non ha prodotto risultati ed anzi proprio la punizione dalla trequarti battuta con poco costrutto dall’ex Atalanta e Zenit diventa il principio della beffa ordita ai danni della Samp. Proprio dal rilancio cagliaritano parte l’azione che causerà la rete del definitivo 4-3. Naturalmente è poco sensato addossare le colpe a una singola giocata; certo è che in questa occasione l’ingenua scelta di concludere il calcio da fermo verso la porta dei sardi si è rivelata poco propizia.

Risulta assurdo motivare la sconfitta subita Cagliari. Tre gol in trasferta sono una rarità assoluta e perciò costituisce un vero peccato non essere riusciti a portare a casa un risultato utile, considerando che già con il pareggio stesse maturando una beffa in piena regola.

Occorre ripartire senza indugiare, consapevoli di poter contare finalmente su un ritrovato capitan Quagliarella, cui si aggiunge un recuperato spirito di gioco corale offensivo.