DORIA ALE’ CAMMINEREMO CON TE – Nuovo modulo, nuova mentalità

DORIA ALE’ CAMMINEREMO CON TE – Nuovo modulo, nuova mentalità
© foto di Sampdorianews.net
martedì 22 ottobre 2019, 09:15News Doria
di Serena Timossi
L'analisi settimanale del centrocampo blucerchiato

C’è un’espressione inglese che si addice particolarmente alla Sampdoria in questo momento: “baby steps”, ossia a piccoli passi, come quelli dei bambini. La Samp, incerta e barcollante delle prime sette giornate, con la Roma ha mostrato di potersi reggere in piedi da sola, un passo alla volta. A tenderle la mano per rendere più sicuro il cammino è Claudio Ranieri, mister d’esperienza e indubbia caratura che contro i giallorossi ha fatto esattamente tutto quanto fosse in suo potere per mettere la squadra blucerchiata nelle condizioni ideali per portare a casa un punto prezioso, che per il momento non può schiodarla dall’ultimo posto, ma che muove la classifica e infonde fiducia.

A cambiare, innanzitutto, è lo schieramento: via libera al 4-4-2, un assetto più coperto, squadra più corta e compatta. Il centrocampo, ora più che mai, deve sacrificarsi per aiutare la difesa che – non a caso – con questo modulo non ha subito goal e raramente è andata in affanno di fronte al più blasonato e qualitativo avversario. Il tecnico doriano invita i centrocampisti a contenere la Roma per vie centrali, spingendola ad allargarsi sulle fasce per smorzarne la pericolosità e indurla ad azioni più elaborate che le consentono di andare al tiro solo a retroguardia blucerchiata schierata. In fase di possesso, meno lanci lunghi: torna la costruzione dell’azione a partire dalla difesa, giocando il pallone.

Nella mediana di Ranieri cambiano anche gli uomini e si vede un nuovo volto, quello iper concentrato e determinato di Andrea Bertolacci. Il centrocampista, giunto svincolato durante la sosta, è stato gettato nella mischia dal primo minuto, agendo accanto a Ronaldo Vieira per dare maggiore qualità al reparto. Bertolacci non si è risparmiato, trasformandosi nell’emblema di quella che ci auguriamo possa essere la nuova Samp: si sacrifica, lotta, mostra un piede educato che in altre partite, quando occorrerà provare a costruire e offendere maggiormente, potrebbe essere molto utile. Esce stremato dai crampi nella ripresa, guadagnandosi l’ovazione del Ferraris. Ci sarà da lottare e chi non si tira indietro sarà determinante.

A proposito di lotta, chi ingaggia una vera battaglia a centrocampo è Vieira, che non si risparmia su ogni tackle, andando costantemente al raddoppio e provando a fare da collante tra i reparti. Il classe ’98 mostra segnali di crescita e l’atteggiamento giusto per affrontare gli avversari: nessun timore e, pur giocando con il peso di un giallo sulle spalle per buona parte della gara, riesce a disciplinarsi e a dosare l’agonismo nella giusta misura. Buoni segnali offerti anche da Jankto, che prova a sostenere la manovra blucerchiata servendo le punte, anche se non sempre riesce nell’intento. Ha ancora margini di miglioramento, ma probabilmente lo schieramento scelto da Ranieri potrebbe essergli più congeniale rispetto ai precedenti moduli. Positive anche le prestazioni dei subentrati: Depaoli ed Ekdal portano ordine e freschezza, gestendo il possesso con intelligenza e dando respiro nel momento in cui la stanchezza si fa sentire; l'ex clivense sfiora anche il goal.

Il punto è d’oro, le indicazioni sono positive, ma non dimentichiamo che c’è ancora molto da lavorare, soprattutto in fase di costruzione. Si riparte da quel “Vi vogliamo così” urlato dalla Sud a fine partita, nel quale è racchiusa la soddisfazione di avere avuto le risposte che i tifosi cercavano in termini di impegno e concentrazione.  Ora serve continuità e il prossimo trittico di partite diventa un crocevia fondamentale. La strada è lunga, ma si costruisce un passo alla volta. Nuovo modulo e nuova mentalità per scacciare i vecchi fantasmi.