... CHE CI FANNO VENIRE I BRIVIDI: il nuovo Praet in azione, qualità e sacrificio

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Uno degli aspetti tatticamente più interessanti riguarda l'impiego di Dennis Praet nel ruolo di mezzala. Giampaolo ci aveva già provato in svariate occasioni nella scorsa stagione, ma i risultati non erano stati positivi. L'idea di fondo era giusta, bastava pazientare, attendere la crescita del ragazzo dopo la prima stagione di ambientamento e l'aspetto psicologico da gestire in relazione all'elevato investimento sostenuto dalla società.

Il Praet ammirato in questa stagione è un lontano parente, il mister non ci rinuncia più nemmeno nei turni infrasettimanali, ora sì che la sua qualità viene messa al servizio della squadra. I tocchi leziosi rappresentano ormai soltanto uno sfuocato ricordo, ora il talento fa davvero la differenza, in quanto entra in scena in maniera costante, efficace, sempre abbinato alla quantità, all'abnegazione, al dinamismo. 

Abbiamo un esempio al 5' della ripresa in occasione di un lancio di Murru dalla corsia opposta. Ottimo controllo in corsa dell'ex Anderlecht, il quale, nonostante la trattenuta di Romulo, non perde il controllo della sfera e qui sale in cattedra la classe sopraffina. L'esterno gialloblu prova l'intervento per bloccare l'accelerazione ma il talento belga, tramite un tocco in percussione, raggiunge non soltanto l'obiettivo di rendere vano il tentativo dell'avversario, ma di andarsene di gran carriera verso l'area piccola.

Tempestivo il suo servizio in centro, nessun compagno riesce a sfruttare al meglio l'azione della nuova mezzala blucerchiata, resta però evidente un'azione che meriterebbe il potenziale spot del mix qualità – sacrificio capace di fare la differenza. Abbiamo intrapreso la retta via, il cammino è ancora lungo, ma finora Dennis non ha registrato battute d'arresto, la sua crescita tattica - caratteriale prosegue a ritmo spedito e il futuro sembra inevitabilmente roseo.