Cassano racconta il gesto delle corna a Rosetti

Cassano racconta il gesto delle corna a RosettiTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 19 novembre 2008, 13:51News Doria
di Riccardo Volpato
fonte Goal.com
"Il gesto delle corna? In quel momento pensavo davvero che fosse un cornuto...".

Oggi esce nelle librerie l'autobiografia di Antonio Cassano, e, dopo le anticipazioni dei giorni scorsi sulle centinaia di donne avute dal barese e i rapporti non proprio facili - eufemismo - con i suoi precedenti allenatori, il Corriere dello Sport diffonde un altro succoso brano, in cui l'attaccante ora alla Sampdoria racconta a modo suo la sua famosa espulsione in Milan-Roma, finale di ritorno della Coppa Italia 2002/03, terminata 2-2.



"Subito dopo il goal del Milan dell'1 a 2 - spiega FantAntonio - Laur­sen mi ferma, facendomi pure un po' male. Un fallo clamoroso che Rosetti non fischia. Dopo mezza volta che lo mando affanculo vie­ne lì e mi sventola il rosso. Agli altri ovviamente non sarebbe mai successo. Loro glielo possono dire cin­quanta volte e non succederà mai niente, lui farà finta di non sentire. Io invece sì, c'ho appiccicata l'etichetta del teppista, io".

"Quel giorno a dire il vero il teppista lo faccio per davvero - continua Cassano - Prima gli spingo il fischietto in bocca, si vede benissimo anche in televisione, e poi gli faccio le corna. Del re­sto in quel momento era proprio quello che pensavo. Che era un cornuto, uno che usava due pesi e due misu­re. E che voleva farmi per­dere la partita. Con gli anni abbiamo ricostruito il rap­porto. Adesso ogni volta che ci vediamo ci salutiamo con affetto ma quel giorno lì, no. Ero fuori di me...".