ESCLUSIVA SN - Pari: "Non mi interessa l'uomo derby, mi importa solo che vinca la Samp. Il mio primo derby..."

26.09.2014 20:25 di  Lorenzo Montaldo  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA SN - Pari: "Non mi interessa l'uomo derby, mi importa solo che vinca la Samp. Il mio primo derby..."
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca

Il derby può raccontarlo al meglio solo chi lo ha vissuto in prima persona. Quando al Ferraris si fronteggiano blucerchiati e rossoblù nella mente di Fausto Pari di sicuro si affolleranno centinaia di istantanee e ricordi tristi, pochi, e belli (decisamente copiosi), indelebili scatti nella carriera di uno dei pilastri della Sampd'Oro dell'era Mantovani. A 48 ore dalla stracittadina, con la tensione e l'adrenalina che attraversano Genova in lungo e in largo, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva l'ex centrocampista, per ricordare insieme a lui alcuni momenti salienti della partita che sotto la Lanterna si attende per un anno intero:

Signor Pari, se le dico 'derby', qual'è il primo ricordo che le viene in mente?
“Sicuramente mo torna alla memoria il mio primo derby, vinto due a zero, di cui quindi ho un ricordo molto dolce. Ero al primo anno di Serie A, parlo dell''83, uscimmo sotto la Gradinata Sud, bellissima, addirittura avevano portato in gradinata, i più giovani non lo ricorderanno, un asino con la maglia rossoblù”.

Immagino la tensione, lei poco più che ventenne alla prima stracittadina...
“Ma sai, una volta in campo la tensione andava via, eri concentrato su quello che dovevi fare e quindi spariva del tutto, poi io stavo anche fuori Genova, quindi non avevo dovuto sostenere il clima pre derby dall'interno per tutta la settimana, e mi ero caricato meno di responsabilità, per cui l'ho vissuta molto bene. Poi è finita benissimo, ho vinto il mio primo derby, quindi questo ricordo ha un sapore molto dolce”.

Tornando all'attualità, la Samp arriva lanciata a questa partita, la vittoria con il Chievo ha dato morale e entusiasmo: troppo?
“Sicuramente la Samp arriva al derby caricata, ha fatto un buon inizio di campionato, due vittorie e due pareggi, quindi si presenta alla stracittadina carica al punto giusto, l'allenatore ha fatto ruotare un po' di uomini perchè ho visto che contro il Chievo hanno giocato elementi che sin qui avevano trovato meno spazio, questo sicuramente gioverà ai giocatori e al loro morale e li aiuterà a fare un grande derby”.

Con i gialloblù Mihajlovic invece che per il 4-3-3 con i due esterni larghi e la prima punta ha optato per il 4-3-2-1: una sorta di prova generale per il derby, o pensa che il tecnico tornerà alle origini contro il Genoa?
“Bisognerebbe porre questa domanda al mister, perchè non so poi come abbia lavorato lui dopo quindi sta a lui decidere, farà le sue valutazioni in base anche alle condizioni dei giocatori e poi sceglierà di conseguenza. Secondo me cambia poco, l'importante è che ci sia l'atteggiamento giusto per il derby al di là dei moduli e dei numeri, che in fondo sono solo numeri”.

In ogni incontro tra Samp e Genoa c'è il cosiddetto “uomo derby”. L'anno scorso per la Samp è stato Maxi Lopez, quest'anno su chi punterebbe?
“A me francamente non interessa molto chi sarà l'uomo derby, mi importa solo che un giocatore della Sampdoria faccia gol, e che vinca la Samp (ride, ndr). Da tifoso, e oggi io sono un tifoso, penso questo, poi se ci sarà qualcuno che si ergerà sugli altri tanto di cappello, però l'importante è che sia una bella partita e che vinca la Sampdoria”.

Un pronostico secco? Se la sente?
“Dal momento che la Samp gioca fuori casa, mi auguro sia un 'due'.”

RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE DELL'ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE WWW.SAMPDORIANEWS.NET