ESCLUSIVA SN - Ferron: "La Samp non è un passo indietro per Montella. L'equilibrio la sua qualità"

15.11.2015 12:17 di  Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Ferron: "La Samp non è un passo indietro per Montella. L'equilibrio la sua qualità"
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© foto di Federico De Luca

Manca ormai soltanto il comunicato ufficiale per il ritorno, stavolta nelle vesti di tecnico, di Vincenzo Montella alla Sampdoria. Un'importante pagina nella storia moderna blucechiata sta per essere scritta. Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Fabrizio Ferron, ex compagno di Montella durante l'esperienza doriana, con il quale abbiamo analizzato gli aspetti tecnici e non solo attorno al cambio di allenatore:

“Per Vincenzo sta avvenendo un qualcosa sempre più diffuso per gli ex giocatori, tornare ad allenare in una piazza dove in campo erano stati ottenuti grandi risultati. Ha sempre avuto un ottimo ricordo della Sampdoria, la piazza ideale per fare bene e lui ha finora dimostrato di esserci sempre riuscito.

Si tratta di un scelta ambiziosa come profilo nel medio-lungo termine, con tutto il rispetto per Zenga il suo precedessore, ma la Samp è andata a prendere uno tra i primi allenatori in Italia, per Vincenzo non si tratta di un passo indietro, se ha deciso di rescindere con la Fiorentina e rimettersi in gioco non è esclusivamente una questione di affetto, ma immagino abbia ricevuto importanti garanzie dalla società”.

Gioco espresso e mercato: “Cercherà di portare a Genova la filosofia di gioco che aveva caratterizzato la sua esperienza viola, cambiano gli interpreti, alla Samp potrà forse disporre di meno palleggiatori, ma le sue indicazioni tecnico-tattiche resteranno le medesime e saranno ben chiare. Credo che possa servire un mesetto per vedere la sua mano, l'organico è già in possesso di buoni elementi, a gennaio potrebbe essere innalzata la qualità”.

Le qualità di Vincenzo come ex compagno. “L'equilibrio, senza il quale non si può percorrere una carriera simile. Lo sta dimostrando anche nelle vesti di tecnico, un ruolo sicuramente più delicato rispetto al giocatore in quanto bisogna pensare a mille aspetti. È sempre stato una persona serena, tranquilla, anche umanamente un alto profilo, sempre ben visto dai compagni”.

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