ESCLUSIVA SN - Ds Entella: "Sulle qualità di Cassano è superfluo ogni commento, in attacco prenderei Denis"

12.08.2015 14:13 di  Giuseppe D'Amico   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Ds Entella: "Sulle qualità di Cassano è superfluo ogni commento, in attacco prenderei Denis"

Questa sera a Chiavari andrà in scena l'amichevole tra Virtus Entella e Sampdoria, entrambe vogliose di riscatto dopo i rispettivi poco fortunati avvii nelle competizioni ufficiali. La compagine tigullina è in attesa dell'ufficialità della sentenza del caso Catania, che le garantirebbe di mantenere la categoria e ripartire dalla quella B tanto sudata due anni fa, mentre i blucerchiati, dopo l'arrivo di Antonio Cassano, sono concentrati per preparare al meglio l'esordio in campionato contro il Carpi.

Questa sessione di trasferimenti è stata un po' anomala per le due formazioni. con la Samp che ha rivoluzionato il proprio centrocampo e variato l'organico con diverse operazioni sia in entrata che in uscita e con l'Entella che ha navigato nell'incertezza proprio a causa dello scandalo che ha colpito la scorsa Serie B.

Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Matteo Superbi, direttore sportivo della Virtus Entella, che ha gentilmente risposto ad alcune nostre domande.

Le faccio subito il nome di Antonio Cassano, botto di mercato in questo agosto blucerchiato. Come valuta il ritorno di Fantantonio alla Samp? "Non c'è dubbio che Cassano sia importante per la Serie A e che sia fuori discussione come giocatore. Farebbe comodo a qualsiasi squadra, sebbene venga da un periodo in cui ha giocato poco e dunque si debba lavorare per rimetterlo in sesto. E' indubbiamente motivato, ho letto spesso della sua voglia di ritornare a Genova e questo potrà fare la differenza. Sulle qualità tecniche di Cassano credo sia superfluo ogni commento, deve dimostrare di essere ancora un campione e, anche non sapendo ancora dove ha intenzione di schierarlo Zenga, sono sicuro che un posto per un calciatore come lui l'allenatore lo troverà".

Passando invece ai rumors di mercato, nelle ultime ore alla Samp è stato accostato Omar El Kaddouri. Come vedrebbe un suo arrivo in blucerchiato? Considerando che può fare sia il trequartista, sia l'interno di centrocampo... "Esattamente, è un giocatore duttile che può ricoprire almeno un paio di ruoli. Ricordo che se ne parlava bene nell'ambiente sin dai tempi di Brescia, prim'ancora che esplodesse. Provammo anche a prenderlo ma a causa proprio della sua esplosione non ci riuscimmo. E' un giocatore giovane, nel pieno dell'attività calcistica, che ha sia gamba che tecnica e che a me piace molto".

Per la corsia sinistra si parla invece di Nagatomo, per non c'è nemmeno più la concorrenza del Genoa... "Nagatomo è un giocatore interessante, dalla tipica struttura fisica nipponica: brevilineo, dotato di grande velocità e dinamismo. E' comunque un profilo di livello internazionale, a testimonianza delle serietà del progetto. Stiamo appunto parlando di tre giocatori (Nagatomo, El Kaddouri e Cassano, ndr) di assoluto valore".

La partenza di Stefano Okaka ha lasciato il posto da n.9 in attacco. Si è vociferato di un possibile arrivo di Bianchi, Denis e addirittura di un ritorno di fiamma per Balotelli, francamente quasi utopico come nome a causa dell'ingaggio spropositato per le casse doriane. In questo calderone di nomi, ce n'è uno che lei si sente di sponsorizzare? "Io prenderei Denis. E' un giocatore che mi piace, un atleta molto solido, concreto, che tra questi nomi si rivelerebbe il più utile alla causa blucerchiata. Poi ovviamente so benissimo che dietro ogni operazione di mercato c'è un risvolto economico che può spostare gli equilibri. Bisognerebbe prima guardare al costo della transazione per l'acquisizione del suo cartellino e valutarlo con attenzione. Dal punto di vista tecnico direi però che lui potrebbe essere l'uomo giusto".

Spostandoci invece sul fronte cessioni, l'unico nome che in questo momento tiene banco è quello di Roberto Soriano, accostato al Milan nel caso sfumasse l'affare Witsel. Con Cassano che all'occorrenza potrebbe fare il trequartista, lei lo venderebbe per i 10 milioni di cui si parla? "Soriano è un giocatore che dal punto di vista tecnico sarebbe da tenere, ma logicamente se sull'altro piatto della bilancia ci fossero davvero 10 milioni io da direttore sportivo lo cederei, perché comunque so come funziona il mercato e quando i calciatori hanno richieste di questo tipo, con il mercato di adesso, le società hanno l'esigenza e la necessità di incassare. Il mercato che si sta delineando con il passare degli anni è un mercato sempre più povero e quindi credo che di fronte ad un'offerta di questo tipo, sebbene a malincuore, si debba fare un sacrificio".

Un'ultima domanda: quanto ha pesato nelle strategie di mercato dell'Entella l'incertezza sulla categoria? "Molto. Non tanto per un discorso di idee, quanto per il fatto che condurre trattative con giocatori e società che non hanno la matematica certezza su dove si giocherà l'anno successivo rappresenta un grosso ostacolo. Per me è stato difficile sedermi al tavolo e sapere che quel calciatore non sarebbe arrivato prima del 15-20 di agosto, perdendosi tutto il ritiro, che è secondo me un momento di aggregazione fondamentale. I tre giocatori che abbiamo preso, ovvero Sestu, Sini e Iacobucci, sono tre elementi assolutamente da Serie B e che si sono fidati del progetto, accettando di venire all'Entella. Molto probabilmente il nostro mercato subirà un'improvvisa accelerata nel momento in cui verrà ufficializzata la sentenza nei confronti del Catania. La squadra è in costruzione e il lavoro di amalgama che viene fatto durante il ritiro verrà spostato all'ultima settimana di agosto e alle prime giornate di campionato ma dal punto di vista tecnico avremo gli interpreti giusti per affrontare la categoria".

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