Ezio Parodi fa il punto sul "Sampdoria Club Bogliasco"

Alla scoperta dell'attività di uno dei più noti club blucerchiati.
05.02.2009 09:20 di  Diego Anelli   vedi letture
Fonte: Gabriele Lepri per "In Campo"

Continua il nostro viaggio attraverso i club blucerchiati più importanti situati nel territorio genovese. Dopo aver presentato le origini del Sampdoria club Sangue Blucerchiato in occasione della sfortunata gara casalinga contro il Palermo, eccoci pronti ad accogliere quelle del Sampdoria club Bogliasco. Con la speranza che porti un po’ più fortuna….


Ezio Parodi come e quando è nato il vostro club?
Siamo nati nel 1989 qui a Bogliasco sulle ceneri del vecchio club Gabbiano, grazie all’iniziativa di diversi soci. La speranza di poter continuare ad avere un luogo fisso per poter parlare delle imprese della nostra amata Sampdoria qui in questo comune non poteva sciogliersi come neve al sole, viste le difficoltà del club precedente. E così ben venti anni fa abbiamo deciso di rifondare il club e il successo è stato evidente fin da subito. Nonostante le difficoltà degli ultimi anni siamo sempre attivi e presenti: la nostra sede si trova presso il bar dei Tre Campanili situato a due passi dal campo di allenamento della Sampdoria e dove si allenano anche le giovanili blucerchiate.

Quanti iscritti avete?
Siamo circa centocinquanta, quasi tutte persone provenienti dal Comune di Bogliasco. Io ricopro la carica di presidente del club. Quasi tutti i club si distinguono durante la stagione per qualche iniziativa: voi ne avete qualcuna in particolare?
Sì, ne abbiamo diverse. Facciamo delle sottoscrizioni per il Gaslini, donazioni per l’Istituto Moresco di Bogliasco ed infine il Memorial Armando Leonardi. Quest’ultima iniziativa va ormai avanti da quattro stagioni e il nostro scopo principale è quello di ricordare al meglio il signor Leonardi, un nostro ex ed amatissimo dirigente nonché tifoso scomparso prematuramente.


La trasferta più grande che avete organizzato quale è stata?
Direi quella di Wembley in aereo quando quasi duecento persone si sono unite al nostro club per sostenere in un momento così importante la Sampdoria. Comunque sia siamo soliti organizzare trasferte quasi sempre, sia durante il campionato che per le gare di Coppa, salvo i divieti imposti dall’osservatorio sulle manifestazioni sportive: ci muoviamo spesso in pullman ed in automobile, insomma il nostro calore lo facciamo sentire ovunque. Un grande merito per questo lavoro molto difficile va dato ai tanti ragazzi del club che si impegnano al massimo per dare il miglior servizio a tutte le persone che desiderano viaggiare con noi. I giovani rappresentano il futuro e bisogna sempre dargli lo spazio necessario. Rispetto a qualche anno fa, con le nuove leggi non è molto facile riuscire ad organizzare le trasferte, ma malgrado questo problemi siamo quasi sempre riusciti a seguire la nostra amata Sampdoria anche lontano dal Ferraris.


Quale è il simbolo che rappresenta il vostro club?
Il logo che ci raffigura è il classico marinaio blucerchiato ma dall’espressione molto arrabbiata e passionale. Questo simbolo lo abbiamo raffigurato negli adesivi, sciarpe, berretti, maglie e felpe, naturalmente con stampata la scritta Bogliasco blucerchiata.


Dove siete collocati nello stadio?
La maggior parte degli iscritti ha l’abbonamento nel cuore della tifoseria blucerchiata, ovvero nella Gradinata Sud.


Durante questi vent’anni di attività avete fatto delle coreografie in particolare?
Quasi sempre, di solito partecipiamo come quasi tutti i gruppi della Gradinata Sud alle splendide coreografie che i tifosi decidono di fare a seconda della ricorrenza.


Vista la vicinanza con il campo di allenamento Mugnaini, avete organizzato qualche cena in particolare con giocatori o dirigenti?
Ne abbiamo fatto diverse in tutti questi anni, o nella nostra sede oppure spostandoci di qualche chilometro più in alto al Tipico. All’inaugurazione del club per esempio erano presenti Pagliuca, Victor, Lanna e Nuciari. In seguito abbiamo invitato Invernizzi, Franceschetti, Quagliarella, Del Vecchio, il nostro ex mister Novellino, e Palombo. Insomma molti giocatori hanno trascorso con noi cene o serate indimenticabili, Palombo sembra essere il giocatore più affezionato, è dotato di una disponibilità immensa.