ESCLUSIVA SN - Orlando: "La Samp può uscirne a testa alta, ci sono buoni presupposti per la prossima stagione”

Debutto con grandi ospiti per Il Sampdoriano, trasmissione a cura di Sampdorianews.net in onda sulle frequenze di TMW Radio ogni martedì dalle 18 alle 19.

Per commentare il momento blucerchiato, il pari ottenuto a Firenze e analizzare il prossimo impegno interno con l'Udinese, il nostro Matteo Rosagni ha avuto il piacere di intervistare Alessandro Orlando, difensore che ha vestito la casacca della Sampdoria nella stagione '91-'92, segnando una rete in campionato contro il Parma.

Tu sei una sorta di triplo ex, avendo militato nella Sampdoria, nell'Udinese e nella Fiorentina. Come hai visto la squadra blucerchiata con i viola e cosa ti aspetti dalla partita di domenica prossima con i bianconeri? “Ho visto una Sampdoria sicuramente in palla e fra le tre compagini nominate, alla luce della vittoria dell'Udinese con il Napoli, quella in maggiore difficoltà mi sembra proprio la Fiorentina. Credo che la Sampdoria abbia trovato un po' di equilibrio, è chiaro che avendo perso a gennaio un giocatore importante come Eder è mancata qualche soluzione in attacco, ma ora è sulla buona strada per un finale di campionato tranquillo”.

Ti saresti mai aspettato la Sampdoria in questa posizione di classifica? “No, nessuno se lo sarebbe aspettato. Ha una storia importante alle spalle e la posizione non rispecchia l'effettivo valore della squadra, come inizialmente è stato per l'Udinese. Per entrambe c'è stato bisogno di un cambio di allenatore per ritrovare entusiasmo, per Montella ci è voluto più tempo in quanto predilige il bel gioco e farlo con una situazione di classifica complicata, non serena, non è facile. Credo che comunque la Samp possa uscirne a testa alta e che ci siano buoni presupposti per la prossima stagione”.

Cosa potrà dare in più alla Samp Montella la prossima stagione? “Parte già con alcuni mesi di esperienza, conoscendo un ambiente – una realtà che conosceva già da calciatore - ora anche da allenatore. Montella è un allenatore che mi entusiasma, in Serie A tutti gli allenatori sono capaci, ma ho avuto occasione di vedere alcuni suoi allenamenti e c'è sempre qualcosa da imparare. Una piazza con una tifoseria come quella blucerchiata penso possa essere un punto di partenza per una nuova carriera per Montella, del resto ero molto stupito che un tecnico con le sue capacità non avesse trovato un club a inizio stagione”.

Oggi (ieri ndr) sono rientrati in gruppo Barreto e Palombo. Pensi che la loro assenza abbia influito? “L'esperienza di Palombo e la qualità di Barreto possono essere mancate, ma mi sembra che la rosa sia sufficientemente ampia per tirarsi fuori da una classifica non facile, lavorare in maniera più serena, divertirsi e organizzare la prossima stagione”.