ESCLUSIVA SN - Marinozzi: "Colley dominante, deve migliorare a livello di concentrazione. Berisha mezzala perfetta per il post Praet"

Omar Colley e Valon Berisha. Operazioni di un certo spessore sia tecnico che economico che ribadiscono le strategie blucerchiate in chiave mercato, con lo scouting tra i principali cardini dell'intera operatività. Entrambi protagonisti nelle ultime edizioni dell'Europa League, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Andrea Marinozzi, giornalista Sky Sport e telecronista di numerose sfide della competizione europea:
Andrea, partiamo da Colley. Può essere il profilo giusto nella difesa di mister Giampaolo? “Colley al Genk si è ben disimpegnato, mi è piaciuto molto soprattutto due stagioni fa quando la compagine belga era nel girone di Europa League con il Sassuolo. Di quella squadra in seguito molti si sono accasati altrove, il migliore Bailey al Bayern Leverkusen senza scordare Ndidi al Leicester e Castaigne all'Atalanta. Parliamo di un difensore roccioso, molto strutturato e dominante, dal punto di vista fisico può ricordare Koulibaly. La Sampdoria ha provato a prenderlo già nella scorsa sessione estiva, è una buona idea di mercato, la sua collocazione è in una fascia medio – alta della nostra serie A”.
Quali sono i punti deboli sui quali sarà atteso da un lavoro specifico? “Deve migliorare a livello di concentrazione, ogni tanto si distrae e perde l'uomo, oltre al fatto di fidarsi talvolta in maniera eccessiva delle sue doti in fase di palleggio. Il lavoro di Giampaolo sarà concentrato sulla parte tattica e a migliorare questi aspetti, sotto la guida di un tecnico di tale caratura non potrà far altro che progredire ulteriormente. Il mister blucerchiato lavora sia sui singoli, che sull'intero reparto difensivo. Sotto la guida di Sarri e Giampaolo molti difensori hanno compiuto un importante passo in avanti, basta ricordare Rugani e Koulibaly con Sarri, Skriniar con Giampaolo”.
Il gambiano pare destinato a far coppia con Andersen, uno degli ultimi talenti pescati dallo scouting blucerchiato in giro per il mondo. “A mio parere il miglior difensore nella rosa blucerchiata è proprio Andersen, il danese mi ha veramente impressionato a livello di sicurezza fin dall'esordio dal 1' in una gara complicata come quella di Bergamo. Colley – Andersen può rappresentare una coppia ben assortita, è vero, entrambi hanno ben poca esperienza nella nostra serie A, ma, viste le qualità di entrambi e il fiuto per gli affari della Sampdoria in particolare nel mercato estero, si tratta di un rischio che può essere corso”.
Valon Berisha era un profilo molto ambito sul mercato, diversi i club che si erano mossi per assicurarselo. Alla fine la Sampdoria l'ha spuntata. Quali sue caratteristiche ti hanno impressionato e possono rappresentare un ottimo biglietto da visita per lasciare il segno in serie A? “Ho avuto modo di seguirlo spesso, anche di recente e dal vivo a Marsiglia. Si tratta di una mezzala perfetta per il post Praet, se come pare il talento belga sarà ceduto in questo mercato. Può agire anche da esterno, ma il ruolo calzato su misura è il centrocampista in un reparto schierato a rombo. Corre tantissimo, il suo dinamismo è impressionante, sa come rendersi pericoloso in occasione della palle inattive, è dotato di invidiabili qualità balistiche che lo porta ad un buon feeling con il goal, consentendo alla Sampdoria di migliorare da questo punto di vista, viste le sole due marcature realizzate da Praet nel biennio doriano. Berisha è un centrocampista davvero completo per il calcio moderno, interprete perfetto della mezzala nello scacchiere tattico di Giampaolo, un profilo di alto profilo, un mix di tanta qualità e altrettanto lavoro sporco al servizio della squadra. Senza ombra di dubbio tra gli elementi più quotati dell'ottimo Salisburgo protagonista in patria e soprattutto in Europa”.
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