ESCLUSIVA SN - Lombardo: "La salvezza era davvero il minimo. Ripartirei da Montella, da Sampdoriano me lo auguro"

12.05.2016 18:49 di  Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Lombardo: "La salvezza era davvero il minimo. Ripartirei da Montella, da Sampdoriano me lo auguro"
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© foto di Pietro Mazzara

In tale occasione Juventus - Sampdoria rappresenta una gara di fine stagione, i bianconeri hanno già matematicamente conquistato il quinto scudetto consecutivo e i blucerchiati hanno raggiunto la salvezza in una tribolata stagione. Ciò nonostante sfidare la Vecchia Signora non è mai una partita qualunque, la storia del nostro calcio lo conferma, tra goal indimenticabili, duelli d'altri tempi e trasferimenti in sede di mercato. Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Attilio Lombardo, indimenticabile protagonista della Sampdoria di Paolo Mantovani prima di trasferirsi in bianconero:

Attilio, la tua disamina sulla tormentata stagone blucerchiata. “La salvezza era davvero il minimo che si potesse raggiungere, è stata davvero una brutta annata, iniziata con male con il preliminare di Europa League perso in malo modo con il Vojvodina e finita peggio perdendo in casa il derby in maniera netta, sicuramente una stagione simile lascia un sapore amaro. Ora squadra, tifoseria e società devono voltare pagina, il club dovrà programmare la prossima stagione, analizzando quanto accaduto quest'anno per poter ottenere risultati migliori in campo, obiettivo sicuramente possibile. Anche nel campionato che sta per terminare ho visto diverse squadre non superiori alla Sampdoria a livello di organico, ma i blucerchiati sono partiti con un allenatore e hanno proseguito l'annata con un altro, facendo i conti con una differenza in termini di caratteristiche tecnico-tattiche e idee di gioco che ha complicato il cammino".

Nelle ultime settimane si sta parlando molto del futuro della panchina blucerchiata. Dal tuo punto di vista la conferma di Montella sarebbe la scelta migliore? "Montella ha impiegato un po' di tempo per trovare il bandolo della matassa,  certi meriti vanno comunque riconosciuti, tranne le ultimissime gare il gioco della squadra ha registrato miglioramenti, ma senza ombra di dubbio la Sampdoria ha risentito della partenza di Eder a gennaio, non è stato semplice andare avanti essendosi privati del bomber più prolifico. Ripartirei assolutamente con la conferma di Montella, il quale ha dimostrato di essere un grande allenatore e lo è tuttora, se tecnico e società saranno d'accordo nel proseguire il rapporto professionale la Sampdoria non potrà far altro che beneficiarne. Da Sampdoriano mi auguro che possa rimanere”.

Dopo aver scritto la storia con la maglia blucerchiata hai vissuto l'esperienza juventina. “Sono stati due anni con momenti stupendi con la conquista dello Scudetto e della Champions, durante i quali ho dovuto fare i conti soltanto con un unico grande episodio negativo, rappresentato dal grave infortunio con la rottura di tibia e perone. Domenica sarà il giorno della festa in casa Juventus, i bianconeri vorranno finire nel migliore dei modi l'ennesima stagione straordinaria davanti al proprio pubblico. Per il resto non mi attendo una grande partita, non essendoci una posta in palio di rilievo”.

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