ESCLUSIVA SN - Boscaglia: "Sampdoria farebbe gran colpo con Faggiano"

04.07.2021 09:23 di Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Boscaglia: "Sampdoria farebbe gran colpo con Faggiano"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La favola Trapani ha avuto Roberto Boscaglia e Daniele Faggiano tra i principali artefici. Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva il tecnico nativo di Gela per conoscere al meglio le qualità dell'apprezzato dirigente.

Mister, la coppia Faggiano - Boscaglia ha scritto importanti pagine di calcio. "A Trapani ho vissuto la grande cavalcata dalla serie D alla B, abbiamo provato grandissime emozioni. Daniele arrivò il primo anno di C e abbiamo subito vinto, condividendo tre anni meravigliosi sotto il profilo umano e professionale".

L'importanza di Faggiano per allenatore, squadra e mercato. "Il suo apporto è stato molto importante. Per la prima volta curava "da solo" la gestione amministrativa e l'area tecnica. In quegli anni ci stavamo costruendo come club, venivamo dalla D, Daniele aveva già lavorato a Bari e Siena con persone importanti come Perinetti e Conte, portò molta professionalità nel gruppo, riuscendo a modellare ancora meglio la famiglia Trapani. È un grande intenditore di calcio, da sempre molto attento ai campionati "minori" come C e D, capisce le caratteristiche dei giocatori che può aver bisogno ogni squadra, pesca molti giocatori  di valore sconosciuti a molti in Italia e all'estero. Punta molto sui giovani, ad esempio a Trapani posso citare Caldara dalla Primavera dell'Atalanta, Aramu, Lombardi, Petkovic ora con la Croazia agli Europei, Torregrossa. Nel mercato è molto attento a 360 gradi".

Daniele Faggiano dentro e fuori dal campo. "Daniele è una persona solare, eccezionale, sa farsi voler bene, lega tantissimo con l'ambiente, con lui si sta bene a parlare di calcio e non solo. Con lui la Samp farebbe un grande colpo. Ha grinta e porta molta serenità anche nei momenti più complicati mettendoci la faccia davanti al gruppo, difficilmente va in confusione o perde la calma. È grintoso al punto giusto e sereno".

Il vostro percorso professionale basato sulla gavetta non vi ha fatto incontrare per caso. "La gavetta ci ha unito, molto spesso vediamo le cose dallo stesso punto di vista, entrambi veniamo dal basso, abbiamo vissuto i campi polverosi e conosciamo tutti i sacrifici per arrivare in alto, lui in A, io in B. È molto rispettoso delle opinioni altrui, gli piace il confronto, parla molto. Farà molto bene se gli danno il giusto spazio, il suo lavoro è proficuo".

Pochi mesi nell'ultima esperienza al Genoa ma con giocatori importanti in entrata, tra i quali Scamacca. Può essere uno stimolo in più? "Ha sempre grandi motivazioni. Non ha senso di rivalsa o rivincita, non è una di quelle persone che vive di vendetta. Ogni esperienza contribuisce al percorso di crescita, serve sempre per evitare gli errori e porta insegnamenti. E' una persona che va avanti per la sua strada".

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