ESCLUSIVA SN - Bassano, capitan Bizzotto: "Vogliamo uscire a testa alta dal Ferraris, dopo aver dato tutto quello che abbiamo"

09.08.2016 18:54 di Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Bassano, capitan Bizzotto: "Vogliamo uscire a testa alta dal Ferraris, dopo aver dato tutto quello che abbiamo"
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© foto di Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com

La Sampdoria disputerà il primo impegno ufficiale stagionale domenica sera al Ferraris in Tim Cup contro il Bassano. I blucerchiati partono con il favore dei pronostici viste le due categorie di differenza, ma sarà fondamentale mantenere alta la concentrazione per non fallire il primo appuntamento che conta e trasmettere sensazioni positive dopo il duro lavoro svolto in ritiro con mister Giampaolo. Per fornire una presentazione ad hoc dell'avversario di domenica sera, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Nicola Bizzotto, capitano del Bassano, che ci ha fatto conoscere al meglio il mondo giallorosso e una formazione ambiziosa con il sogno serie B sfiorato negli ultimi due anni:

Nicola, la città e la squadra di Bassano rappresentano una parte fondamentale della tua vita umana e professionale. Raccontaci la tua carriera fin dai primi passi. “Sono un difensore centrale di 26 anni, sono cresciuto qui nel Bassano, a 19 anni mi sono trasferito al Pisa dove ho militato per tre stagioni con la formula della comproprietà, fino a quando all'età di 22 anni sono tornato al Bassano che ha ricomprato per intero il mio cartellino. Questa è la mia quinta stagione consecutiva indossando questa maglia, tre anni fa abbiamo vinto il campionato di C2, nelle ultime due annate abbiamo sempre raggiunto i play-off di Lega Pro. Anche quest'anno siamo partiti con il piede giusto, non era assolutamente semplice raggiungere il terzo turno di Tim Cup”.

Dopo l'obiettivo promozione in serie B sfumato nelle ultime due stagioni, cosa vi aspettate dalla nuova annata? “Come negli anni scorsi noi partiamo sempre con i piedi ben saldi per terra con l'obiettivo di mettere in difficoltà ogni avversario, anche un anno fa non era semplice ripartire dopo la delusione della finale play-off persa contro il Como, ma ci siamo riusciti, con la consapevolezza delle nostre qualità. Purtroppo in Lega Pro sale in cadetteria direttamente soltanto la prima classificata di ogni girone, per le restanti il compito è sicuramente complicato. In questi anni abbiamo dato filo da torcere anche a club più blasonati, quest'estate il gruppo è molto cambiato, sono arrivati molti ragazzi nuovi che si sono inseriti benissimo nello spogliatoio, dimostrando fin da subito voglia di lavorare, correre e soffrire negli allenamenti tutti insieme, non a caso sono arrivate le vittorie nelle prime due gare ufficiali stagionali. È vero, si tratta di calcio d'agosto, ma chi ben inizia è sempre a metà dell'opera. Contro l'Avellino è stata gara vera, sono emersi i nostri valori, abbiamo meritato assolutamente la vittoria”.

Due passaggi di turno superati, ora la Sampdoria. La Coppa Italia cosa rappresenta per voi? “Se pensiamo che al Ferraris affronteremo una squadra di due categorie sopra di noi non ci sarebbe già speranza e potremmo anche non partire alla volta di Genova, invece siamo consapevoli di poter giocarcela contro chiunque, come dimostrato con l'Avellino, quotata formazione di serie B. Dobbiamo venire a Genova con la voglia di dimostrare il nostro valore, proporre il nostro gioco senza timori reverenziali, seguendo le indicazione che ci sta dando il mister. Se il campo dirà che la Sampdoria sarà stata più brava di noi, non potremo far altro che complimentarci e stringere la mano agli avversari, ma sicuramente vogliamo uscire dal Ferraris a testa alta, dopo aver dato tutto quello che abbiamo, anche perchè si tratta di un'occasione che per alcuni di noi potrebbe anche non ricapitare”.

Per molti di voi sarà la prima volta in campo al Ferraris, un'emozione speciale; un ulteriore stimolo, o qualcosa che potrebbe crearvi brutti scherzi? “Penso che tra di noi forse soltanto Rantier abbia già giocato da avversario al Ferraris, scenderemo in campo al massimo delle nostre possibilità, si tratta di un'occasione storica per il Bassano e importante per migliorare le rispettive carriere, spero possa ricapitare un'occasione simile in futuro ma non possiamo saperlo. Il Ferraris trasmette sensazioni particolari, avremo un po' di soggezione iniziale, ma dopo il fischio d'inizio cercheremo di proporre il nostro gioco e metterci in mostra”.

Da osservatore esterno che stagioni ti aspetti dalla Sampdoria? “Mi auguro che la Sampdoria possa disputare un campionato importante per giocarsi un posto in Europa League anche se non sarà per nulla semplice, dato che dietro alla Juventus, destinata a far un campionato a parte, molte formazioni di seconda fascia si stanno rinforzando. Sicuramente il blasone e la storia della Sampdoria meritano un campionato di livello”.

Nelle file doriane c'è qualche osservato speciale? “Da difensore mi interessano molto Muriel e Quagliarella, hanno già dimostrato grandi cose in serie A, ma vorranno rilanciarsi definitivamente dopo alcuni alti e bassi nelle ultime stagioni. Da tifoso juventino ho ammirato Quagliarella ai tempi bianconeri, è un bomber capace di punirti alla prima occasione, basta gli venga concesso un piccolo spazio, approfitta di ogni minimo errore, anche alla Sampdoria lo ha dimostrato. Dovremo mantenere alta la concentrazione per limitare al massimo il loro raggio d'azione”.

Al Ferraris che gara ti aspetti: la Sampdoria partirà forte fin dai primi minuti, o tenderà a farvi uscire per colpirvi negli spazi? “Essendo una formazione di serie A mi aspetto che la Sampdoria provi a costruire palle goal tramite un'azione manovrata, noi dovremo essere bravi tatticamente e limitare gli errori tecnici per non favorirli, i giocatori della Sampdoria sono già bravi quindi non dovremo regalare palloni. Il nostro compito sarà in primis gestire palla senza perderla banalmente. Stiamo già lavorando con il mister per far partire la nostra azione fin dalla linea difensiva al di là del gap di categoria, vogliamo imporre il nostro gioco”.

Comunque andrà in campo, anche a livello personale sarà una serata indimenticabile. Capitano del Bassano al Ferraris contro la Sampdoria. “Sono nato e cresciuto in un piccolo paese vicino a Bassano, essere il capitano di questa squadra, di questa città, con questi ragazzi, molti dei quali conosco da tre anni, anche a Genova contro la Sampdoria mi rende strafelice, è davvero un onore”.

Si ringrazia l'Addetta Stampa Sara Vivian per la disponibilità mostrata nei confronti di Sampdorianews.net

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