ESCLUSIVA SN - Arnuzzo: "Samp non è assolutamente fuori dal pericolo. Particolarmente legato a Flachi dal punto di vista sentimentale"

19.04.2016 11:20 di  Alberto Boffano  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA SN - Arnuzzo: "Samp non è assolutamente fuori dal pericolo. Particolarmente legato a Flachi dal punto di vista sentimentale"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

196 presenze nella Sampdoria a cui si sommano l'esperienza da responsabile del Settore Giovanile e da direttore sportivo durante la presidenza di Enrico Mantovani. Stiamo parlando di Domenico Arnuzzo, intervistato ieri sera nel corso de Il Sampdoriano, il programma a cura di Sampdorianews.net in onda ogni lunedì dalle 18 alle 19 su TMW Radio.

Arnuzzo, lo stop di domenica sera contro il Milan, vista la difficile trasferta di Sassuolo in programma per mercoledì e i risultati delle inseguitrici, può riaprire il discorso salvezza oppure secondo Lei la Sampdoria è ormai salva?
"La Samp non è fuori dalla zona pericolosa, deve ancora fare quei 2-3-4 punti per raggiungere la quota salvezza. Non è assolutamente fuori dal pericolo, anche se in ottima posizione e con buone possibilità di salvarsi. Per ora però è ancora impegnata nella lotta per la salvezza".

Alcuni giocatori, come Correa, Alvarez e Muriel, sembrano avere grandi qualità ma ancora inespresse, o quantomeno espresse a sprazzi.
"La caratteristica di tanti giocatori della Sampdoria è che hanno delle buone qualità ma le esprimono in maniera altalenante, cioè facendo una partita bene e una non bene. Sono giocatori con buone caratteristiche tecniche, ma un po' inaffidabili dal punto di vista del rendimento e della sicurezza in termini di prestazione. Alle volte fanno delle giocate importanti, giocate che se fatte però in certe zone di campo possono mettere in difficoltà la squadra da un punto di vista difensivo. Sono tutti giocatori che hanno ottime qualità, ce ne sono tanti, ma peccano un po' di agonismo e determinazione. E' una squadra che può fare molto ma anche poco nell'ambito della stessa partita. E' una squadra difficile da gestire secondo me".

Passiamo a parlare della Sampdoria come società. A giugno saranno due anni di presidenza Ferrero, che idea si è fatto sulla dirigenza e sui suoi progetti futuri?
"Io mi preoccupo dell'aspetto della squadra, nel senso che il prossimo anno con tanti giocatori in prestito che torneranno nelle società di appartenenza, la Sampdoria si troverà a dover fare una squadra sostituendo molti giocatori di quest'anno. Non sarà facile, speriamo che la società si muova nel miglior modo possibile. Non so le risorse finanziarie quali saranno. un conto è la Sampdoria con Soriano, un conto è la Sampdoria senza Soriano: se questa cessione è già stata preventivata non sarà facile sostituirlo. Avrà molte problematiche, speriamo le risolvano nel migliore dei modi ma molto dipenderà dalle risorse economiche su cui sono all'oscuro sinceramente".

Nel caso che tutti noi ci auguriamo di salvezza, quale reparto secondo Lei necessità di maggiori interventi in vista del prossimo calciomercato? 
"Parliamo del reparto offensivo, un reparto importante. Quagliarella sta facendo non bene ma benissimo, però bisogna considerare che il prossimo anno avrà un'età per cui non ci si potrà fare completo affidamento. Gli altri attaccanti quali possono essere? Bisognerà studiare bene la situazione e provvedere. Per quanto riguarda il centrocampo, se verrà ceduto Soriano sarà un'altra mancanza molto importante. Ci sarà da risolvere molti problemi secondo me, l'importante sarebbe riuscire a salvarsi in un tempo abbastanza breve e poi programmare per il prossimo anno. Ma penso che la società si stia già dando da fare, i problemi della squadra vanno risolti. Abbiamo perso un giocatore importante come Eder, se perdessimo anche Soriano la qualità va un po' a scendere. Bisogna un po' puntare anche su giocatori dal rendimento costante e che siano bravi sotto l'aspetto caratteriale: abbiamo tanti buoni giocatori tecnicamente, ma sotto gli altri aspetti sono un po' carenti secondo me".

Un giocatore che quest'anno ha avuto un rendimento costante è Viviano. Alla luce dell'infortunio di Perin, può meritare un posto in Nazionale in vista degli Europei? 
"Penso che possa essere tranquillamente uno dei candidati a sostituire Perin, il suo rendimento è costante. E' un portiere che ha ottime qualità, può essere sicuramente preso in considerazione".

Facciamo un passo indietro e torniamo alla Sua esperienza da ds della Sampdoria. C'è un giocatore acquistato che Le è rimasto particolarmente nel cuore? "Ce ne sono tanti, uno al quale sono particolarmente affezionato è Flachi. Lo abbiamo preso a parametro zero dalla Fiorentina, poi ha fatto bene nella Sampdoria ma al di là del far bene o far male è un giocatore al quale sono particolarmente legato dal punto di vista sentimentale".