Viviano: "Non ho segreti per parare i rigori, a volte conta l'istinto". Perin: "Quello che fa in campo lo vediamo tutte le domeniche"

Sampdorianews.net era presente all'evento.
21.02.2018 22:20 di Lidia Vivaldi   vedi letture
Viviano: "Non ho segreti per parare i rigori, a volte conta l'istinto". Perin: "Quello che fa in campo lo vediamo tutte le domeniche"
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Si sono ritrovati in una cornice particolare i due portieri delle genovesi, Emiliano Viviano e Mattia Perin, entrambi presenti alla Piscina di Bogliasco per l'iniziativa benefica "Una calottina per Begato". I due giocatori, amici fuori dal campo, hanno incontrato i cronisti a bordo vasca per alcuni brevi commenti sul campionato e sul loro ruolo:

Parola a Perin, questo incontro è un anticipo di derby? "Ci sentiamo spesso visto che siamo amici, anche se quando c'è il derby per 90 minuti non lo siamo. Loro vanno forte, fortunatamente anche noi stiamo andando bene, dobbiamo rimanere concentrati e non perdere la fame.

Viviano è un portiere che meriterebbe la Nazionale, perché quello che fa in campo lo vediamo tutte le domeniche. C'è tanta competizione nel ruolo, ma è un bene perché la competizione alza il livello di tutti."

Tocca a Viviano parlare del collega: "Mattia deve andare in Nazionale. La maglia Azzurra dev'essere l'obiettivo per ogni ragazzo che ha l'età per giocare in Nazionale, perché ti spinge a migliorarti. Dopo Buffon, se gioca ancora, e Donnarumma, c'è lui, credo che Perin sia stato quello che ha mantenuto il rendimento migliore. Fossi stato io l'allenatore lo avrei fatto giocare.

Non ho un segreto in particolare per parare un rigore, guardo gli attaccanti, ma poi magari mi capita davanti un giocatore che ne ha tirati 15-20... A volte conta l'istinto. Rodriguez non sbagliava dal 2014? Con me ha sbagliato. E' stato un mix delle due componenti, la mia bravura e il suo errore. La sconfitta di Milano non ha lasciato strascichi, siamo contenti del campionato che stiamo facendo. Dopo la partita ho parlato in termini un po' negativi, ma riguardandola secondo me non abbiamo fatto poi così male, il Milan è una grande squadra. L'importante era andare là e non perdere la nostra filosofia, poi nel calcio ci sta di uscire sconfitti".