Sampdoria, Stankovic: "Fino a primo gol ed espulsione eravamo in partita"

Dejan Stankovic, tecnico doriano, commenta la sconfitta per 2-0 rimediata dalla sua Sampdoria per mano del Napoli di Spalletti.
08.01.2023 21:56 di Giacomo Zanon   vedi letture
Sampdoria, Stankovic: "Fino a primo gol ed espulsione eravamo in partita"
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Intervistato dai media ufficiali della Sampdoria, mister Stankovic ha commentato così la partita terminata con la sconfitta per 2-0 per mano del Napoli:

"Ci sono due aspetti che possiamo guardere: com'è andata la partita e come eravamo in partita. E' andata male, abbiamo perso e questo è un dato di fatto. Ci sono stati episodi che non voglio giudicare perché mi voglio concentrare sui ragazzi. Quando eravamo in partita stavamo bene, la squadre era bella, organizzata, agressiva, umile, con tanto coraggio ed orgoglio, è quello che mi porto da questa serata. Si è visto, se si voleva vedere qualcosa di positivo, si è visto. Purtroppo si sono incontrate due squadre che hanno diversi obbiettivi e non si possono fare paragoni. Ma noi usciamo a testa altra, si prendono le buone cose perché fino al primo gol ed all'espulsione al 38', noi eravamo in partita. Poi è diventato difficile il doppio, abbiamo tenuto, sperando in un contropiede, in una palla che rimane sporca, un calcio d'angolo, una punizione, ma il Napoli e quelle quattro-cinque davanti non ti concedono tantissime occasioni. Noi nei primi venti minuti potevamo, con Lammers due volte, con Gabbiadini con qualche palla recuperata negli ultimi 20 metri del Napoli e con un po' più di tranquilità potevamo anche segnare. E' questo che mi porto perché in 10 contro 10 c'eravamo eccome in partita. Obbiettivi diversi, ma il nostro rimane credere, essere umili e tuti insieme lottare fino alla fine.

Dicevo ai tuoi colleghi che son dovuto andare via dal riscaldamento perché c'éra troppa emozione, mi venivano i brividi e sono andato a concentrarmi. E dopo in un minuto di silenzio è uscito tutto l'amore dei doriani verso due uomini come Sinisa e Luca e il loro passato con la maglia della Sampdoria. E lì tante emozioni coi tre figli di Sinisa attorno a me, con Marco Lanna, il presidente con la maglietta di Luca. Volevo uscire orgoglioso sta sera da Marassi, il risultato non è bello, ma io insieme coi miei ragazzi esco con la testa altra ed orgoglioso.

Si vedono le difficoltà, chi vuole vederle può vederle. Io non voglio lamentarmi, voglio solo concentrarmi sul lavoro da fare. Stiamo lavorando bene, abbiamo lavorato bene in Turchia, abbiamo fatto una buona prestazione con episodi che ci hanno condizionato. Se tu hai la panchina corta che è corta, non si può far nulla. SI lavora si cerca di fare quadro e si va avanti. Spero di migliorare la rosa e la rotazione perché ho dovuto fare un cambio come Manolo per non rischiare un infortunio importante. Ma si va avanti, non ci si piange addosso".