Sampdoria - Pescara Primavera 2-0: occasioni e rischi. Tre punti pesanti

Nell'intervallo lo squalificato Tufano opta per due cambi: dentro Malagrida, il quale si posiziona largo a destra con Somma interno a centrocampo, e Polli al fianco di bomber Di Stefano, rispettivamente per Bontempi e Leonardi.

Pronto via e al primo affondo proprio Somma resiste alle cariche e sfonda centralmente la difesa abruzzese, cioccolatino dal limite per Di Stefano che insacca da due passi, ma il fuorigioco segnalato vanifica l'ottima azione corale, un gran peccato.

Il Pescara tiene palla senza creare problemi fino al 59' quando viene concesso il penalty per un tocco di Mane su Blanuta, servito in profondità da Sanogo. Ancora Saio sale in cattedra, si allunga nell'angolino alla sua destra riuscendo a respingere la conclusione di Blanuta, pericolo scampato.

Proviamo a rispondere al 66' con Malagrida, il quale dopo un'azione corale avviata da Di Stefano e proseguita da Polli, opta per la rasoiata dal limite, tiro centrale, nessun rischio per il n.1 abruzzese. Siamo tornati pericolosi, in evidenza ancora Malagrida che allunga per Polli sull'out destro, buona la protezione della sfera e scarico centrale per Somma, tiro murato, chance per Di Stefano dal limite, pallone sopra la traversa.

Al 78' Pozzato serve in profondità Di Stefano, anticipato in uscita dal n.1 abruzzese, il quale, pochi secondi dopo, stende in area l'ex Catania arrivato alle sue spalle su un errato retropassaggio, la sfera finisce sui piedi di Polli che insacca a porta sguarnita, è 2-0 Sampdoria! La sfida si chiude qui, per i ragazzi di Tufano è il secondo successo casalingo consecutivo e immediato riscatto dopo il rocambolesco k.o. con il Torino.