Prof. Borino su Caprari: "Credo che non siamo molto distanti dal momento in cui lo vedremo correre sul campo"

19.03.2019 16:23 di  Paolo Bardetta   vedi letture
Prof. Borino su Caprari: "Credo che non siamo molto distanti dal momento in cui lo vedremo correre sul campo"
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Il professor Umberto Borino, riabilitatore di campo, ai microfoni di Samp Tv, ha raccontato con queste parole la grande forza di volontà di Caprari dopo l’infortunio e la sua voglia di tornare in campo: “Abbiamo inizialmente intensificato il lavoro in acqua che permette di dosare il carico e il peso corporeo che grava sulla parte infortunata. Gradualmente abbiamo poi inserito i lavori in palestra e abbiamo utilizzato la bike assistita che permette di poter recuperare a livello organico e muscolare la prima parte dopo l’immobilizzazione. Tutto questo nel proseguire del tempo è stato fatto sia aumentando le quantità che l’intensità di lavoro. Una fase del percorso di recupero verrà svolta a Domodossola dove lui farà 5/6 ore di allenamento divise per due sessioni una al mattino e una al pomeriggio. In termini di volume direi che c’è tantissimo lavoro.”

Quanto conta la componente psicologica. “Direi che la componente psicologica è determinante in tutti gli infortuni e in modo particolare in infortuni seri come quello di Gianluca. Per l’opinione pubblica il calciatore è semplicemente un privilegiato a cui non sono concesse fragilità, paure, incertezze, pensieri legati alla sua vita personale e affettiva, alla sua carriera quando si trova a dover interrompere il suo rendimento sportivo perché il suo corpo ha subito un infortunio serio. Tutti gli aspetti umani e psicologici che veramente possono rendere difficile il percorso di recupero o agevolarlo se intervieni con le giuste delicatezze, con la giusta sensibilità. Queste passano in secondo piano per altri ma per un rieducatore sono alla base di tutto e sono il collante di tutti gli altri aspetti legati al suo recupero fisico e atletico.

La reazione di Gianluca. “Caprari ha reagito come un leone. Veramente ha tirato fuori degli aspetti del suo carattere che io sinceramente, non che non avessi intuito, ma ha dato più di quello che io mi aspettassi. Questo gli ha permesso di anticipare un po' il suo percorso classico di recupero e credo che non siamo molto distanti dal momento in cui lo vedremo correre sul campo. Però prima dobbiamo avere l’ok dello staff medico e sanitario.”