Giampaolo: "Non mi sta bene timbrare un'altra stagione per essere anonimi. Vediamo se possiamo alzare l'asticella"

05.05.2019 17:19 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
Giampaolo: "Non mi sta bene timbrare un'altra stagione per essere anonimi. Vediamo se possiamo alzare l'asticella"
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Marco Giampaolo è complessivamente soddisfatto della prestazione e dell'atteggiamento della squadra blucerchiata dopo il 3-3 del Tardini, tuttavia, il tecnico blucerchiato ha sottolineato ai microfoni di Sky l'importanza di alzare l'asticella la prossima stagione:

"Io sono sempre molto critico con me stesso e con la squadra, ma oggi l'interpretazione è stata quella giusta: i ragazzi hanno fatto una grande partita, avrebbero dovuto evidenziare con una vittoria le differenze che ci sono state. C'è stato qualche errore individuale, ma il comportamento del collettivo è stato ottimo. Ho chiesto ai miei di fare un finale serio, da professionisti seri, perché poi nessuno può dirti nulla: bisogna rispettare la maglia, ma soprattutto se stessi e i propri tifosi. La squadra ha provato fino alla fine a rimanere agganciata alle prime sette posizioni, ma questo non vuol dire che ne avesse i mezzi: l'asticella l'ho alzata io, quindi faccio i complimenti ai miei giocatori. Oggi la partita è stata buona, buonissima, ma accetto il pari".

Sull'1-0 subito in avvio: "Siamo andati subito sotto, eravamo ancora lì col gemellaggio... Poi invece la squadra si è messa a lavorare, a fare le cose per bene ed è venuta fuori: a tratti ha anche dominato, ma il Parma ha avuto il merito di crederci e ha sfruttato gli errori individuali che poi hanno determinato questo pari. In ogni caso anche gli errori individuali fanno parte della partita".

Speriamo non ti venga additato il fatto di non essere arrivato in Europa. "Bisogna mirare all'obiettivo grosso, io ho fatto questo: ho alzato le aspettative, se tornassi indietro lo farei ancora. A tratti la squadra mi ha dato l'impressione di poterci stare in quella corsa, lavoriamo per migliorarci. Non mi sta bene timbrare un'altra stagione per essere anonimi, non ci sto. Quindi vediamo se possiamo alzare l'asticella".

Questo è un messaggio alla società? "No, ho parlato con la società, sono sempre molto chiaro. Non gioco su due tavoli, non mi interessa. Se ci sono le condizioni, voglio fare un altro step, perché siamo partiti tre anni fa, migliorando sempre più la classifica, pur cedendo giocatori importanti. Il mio percorso o va avanti o è difficile. Con la società ci dobbiamo rincontrare, ci siamo presi del tempo. Perché altrimenti non sono più proponibile per rimanere alla Samp. Lo dico con grande sincerità e tranquillità".

Sei disposto anche a dimetterti? "Non c'è bisogno di attivare burocrazie particolari. In questi anni abbiamo fatto bene, cedendo giocatori importanti ma facendo le operazioni giuste dal punto di vista dello scouting. Se ci sono le condizioni andiamo avanti, agiremo per il bene di entrambi".