Giampaolo: "Moralmente è finita 2 a 2. Bisogna portare a casa il risultato, specialmente quando lo meriti. Obiettivo è migliorarsi sempre"

29.12.2018 16:42 di Maurizio Marchisio   vedi letture
Giampaolo: "Moralmente è finita 2 a 2. Bisogna portare a casa il risultato, specialmente quando lo meriti. Obiettivo è migliorarsi sempre"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Intervistato dalle telecamere di Samp Tv, Marco Giampaolo ha confermato i dubbi sugli episodi cruciali di Torino ed ha elogiato la truppa blucerchiata, non senza rammarico per un risultato che si poteva portare a casa.

"Dispiace, dispiace perché è difficile far risultato contro la Juventus, lei si prende tutto, anche oggi si è presa tutto. La squadra avrebbe meritato il risultato di 2 a 2, però tanti episodi sfavorevoli per noi, un calcio di rigore concesso inesistente, il fuorigioco di Saponara è discutibile perché non c'è un passaggio volontario a Saponara stesso, però il risultato lo devi portare a casa, non siamo partiti bene.

Serviva un tackle in più, serviva giocare una palla in più con personalità e l'abbiamo fatto dopo l'uno a uno. Dopo, ho visto la Samp giocare a calcio, ho visto il Doria soffrire quando c'era da soffrire, perché comunque l'avversario era la Juventus però abbiamo giocato quando dovevamo giocare e abbiamo creato i presupposti per portare a casa un risultato positivo attraverso il gioco.

Il gol di Saponara soltanto per la bellezza non sarebbe stato da annullare, moralmente è finita 2 a 2 per me, i ragazzi sono stati straordinari e mi dispiace perché alla fine non ti resta nulla, nonostante una prestazione su cui io conto sempre molto. Bisogna portare a casa il risultato, specialmente quando lo meriti, oggi era la giornata ideale per fare il risultato qui a Torino, il 29 dicembre alle 12:30.

Con il Var non si può tornare indietro, perché comunque il Var chiarisce tante cose, hai la possibilità di rivedere le situazioni e poi il giudizio è pur sempre opinabile, è da interpretare, per me quel rigore lì non si può non mai concedere. Quel rigore lì, a Torino, alla Juventus, contro la Sampdoria, non ci sta neppure se viene direttamente il padreterno ad ordinarmelo, quel calcio di rigore è assurdo. Questo può alimentare il dubbio, ma non il mezzo ovvero il Var, è l'interpretazione che do io alla situazione di gioco, lì ci sono margini per fare tante cose, ma non è in discussione lo strumento, è in discussione la valutazione che si fa, questo è un discorso diverso. Quel rigore lì non lo dai mai nella vita, solo se sei un burocrate che stai dietro alla scrivania e non hai mai giocato e non capisci di calcio lo puoi decretare. Il calcio e le sue dinamiche se hai giocato le conosci.

La Sampdoria ha sbagliato una partita secondo me, ed è quella in casa con il Torino, poi ha sempre giocato al meglio delle sue possibilità vincendo e perdendo, ma ha sempre giocato bene, questa è una squadra che a me piace definire seria per come gioca, per il lavoro che fa, per l'applicazione, non abbiamo obiettivi se non quello di migliorarci sempre, anche quello di divertirci e di far divertire perché, quando lavori e fai un lavoro e ti diverti, trovi soddisfazione per quel che fai e rendi meglio. L'obiettivo è migliorarsi sempre, poi alla fine vedremo, dobbiamo lavorare, questo è sicuro."