Giampaolo in conferenza: "Oggi il Torino più forte. Caprari l'attaccante più pericoloso"

04.11.2018 17:49 di Matteo Romano   vedi letture
Giampaolo in conferenza: "Oggi il Torino più forte. Caprari l'attaccante più pericoloso"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Una brutta sconfitta in casa a Marassi. Un 1 a 4 che non fa sconti e non lascia alibi alla Sampdoria. Nella conferenza stampa del post-gara Marco Giampaolo riflette con amarezza su una prestazione rinunciataria dei suoi, apparsi irriconoscibili in campo: “Il primo gol è evitabile, il gol su calcio d'angolo è evitabile. Ci sono stati superiori nei dettagli. Oggi il Torino ha dimostrato di essere più forte della Samp, oggi. Accetto la sconfitta, non l'accetto nella proporzione perché questo ci toglie credibilità. Bisogna stare in partita sempre, fino alla fine. Soffro, prendo gli schiaffi ma sto in partita. Questo deve fare una squadra. Non può mai perdere equilibrio e lucidità anche se gli episodi ti sono a sfavore – l’analisi del tecnico di Giulianova ­– Il punteggio finale potrebbe far pensare ad una partita disastrosa con un avversario che ti ha dominato. Nella partita bisogna fare tante piccole analisi. L'inerzia della partita ha avvantaggiato il Toro, non nei contenuti ma nei particolari. E lì ci sono stati superiori: sul piano fisico, sulle seconde palle, sui rimbalzi. Loro hanno avuto la capacità di far gol, noi non siamo stati precisi, freddi e lucidi. Il Torino ha meritato, nel punteggio finale ci dobbiamo rimproverare qualcosa perché una squadra come la Samp non può perdere 4-1 in casa contro il Torino perché ci ridimensiona, ci toglie un po' di credibilità, ci fa fare un passo indietro su quelle che sono le ambizioni individuali, di squadra e di ambiente. Poi la sconfitta non è la fine del mondo ma ci farà riflettere. Quando si parla, si dà un valore alla squadra è sempre tutto molto relativo. Conosco pregi, difetti e virtù dei miei calciatori. Individualmente e collettivamente, ne so più di chiunque altro”.

Il tecnico si concentra poi sulla prestazione dei singoli, a cominciare da Caprari, sino a Murru, Defrel e allo sfortunato Barreto, uscito anzitempo per infortunio: “Caprari non ha fatto una cattiva partita. Aveva anche una buona gamba, aveva un po' di argento vivo addosso. E' stato forse l'attaccante più pericoloso, si è preso dei rischi ma quando non ti riescono subisci anche il malumore. C'è un po' di sfiducia nei suoi confronti ma per me resta un calciatore importante. Non è stata una partita negativa, lo sono stati quindici minuti a Milano settimana scorsa. Murru ha giocato al di sotto delle sue possibilità. Non era lucidissimo, si è allenato poche volte. In altre gare ha dimostrato di essere un giocatore diverso. Defrel non ho voluto rischiarlo. Meno male che non gli è successo nulla. Barreto? Ha avuto un problema muscolare, lo visiteranno domani”.

Nel corso della conferenza stampa Giampaolo ha avuto modo di elogiare il pubblico blucerchiato, che ha sostenuto la squadra anche in una giornata difficile: “Straordinario. Io ho detto ai ragazzi nell'intervallo che può succedere di tutto ma devono essere in grado di trascinare il pubblico. Qua si possono vincere partite impossibili. Non si doveva subire il terzo gol. Il quarto gol è un'altra mea culpa. Ci fa fare un passo indietro sulle ambizioni”.

Una chiosa finale sull’arbitraggio: “A me piace pensare di poter sopperire anche una decisione arbitrale che può essere sfavorevole. Non c'è da discutere l'arbitro quando perdi 4-1. C'è una cultura sbagliata, il Toro si è lamentato tutta la settimana per il torto subito come se oggi avesse dovuto ricevere dei vantaggi, la Roma ieri si è lamentata e noi dobbiamo andare a giocare all'Olimpico. Dobbiamo uscire da queste logiche. Voi direte che ci stanno ma dobbiamo uscire da queste logiche”.