Giampaolo in conferenza: "Da diverse partite perdiamo nel finale, anche a causa della poca brillantezza fisica. Ma la stagione è lunga e ci rimetteremo in carreggiata"

Seconda sconfitta consecutiva casalinga per la Sampdoria che ancora una volta, sul finale di gara, si è fatta superare. Non é bastato il miracolo di Viviano, bravo a neutralizzare il rigore di Politano. I blucerchiati confermano un periodo poco positivo di risultati e gioco. Marco Giampaolo, intervenuto in conferenza stampa, ha analizzato questo altro risultato negativo:

"Siamo un po' più sporchi. Combinazione in questo turno di campionato ci sono stati risultati simili al nostro: l'Inter che perde in casa; il Genoa che pareggia a Firenze e, appunto, noi che perdiamo in casa. Quando non si è in forma si perde lucidità mentale. Oggi la squadra ha fatto troppi lanci lunghi che è sintomo di stanchezza. Il Sassuolo stava meglio e ha meritato la vittoria. Peccato per non essere riusciti a pareggiare. Con un po' più di attenzione avremmo potuto almeno pareggiarla. Paghiamo a caro prezzo i minimi errori. Da diverse partite perdiamo nel finale, anche a causa della poca brillantezza fisica. Ma la stagione è  lunga e ci rimetteremo in carreggiata".

Sugli impegni ravvicinati: "Da domani inizierà nuovamente una settimana di lavoro pieno che ci permetterà di recuperare sul piano fisico. Tre partite in una settimana si sono fatte sentire. Torneremo brillanti. Oggi, comunque, i ragazzi hanno dato il massimo, non ho nulla da rimproverare. Abbiamo avuto poca fortuna in determinati episodi".

Sui cambi: "Duvan mi ha chiesto il cambio, aveva un problema. Menomale che Quagliarella ha riposato a Firenze. Alcuni, come Praet e Barreto, hanno giocato sia mercoledì che oggi l'intera partita. Dispiace non essere riusciti a incrementare la nostra posizione in classifica".

Sul rigore parato da Viviano: "Non ho dubbio alcuno, tornerà quello che tutti conosciamo".

Sulla Coppa Italia: "Siamo andati a Firenze per onorare la Coppa Italia, ci abbiamo provato. Abbiamo pagata oggi su piano fisico. Le squadre non abituate a giocare ogni tre giorni faticano e possono perdere punti in campionato".