Giampaolo: "I tifosi ci credono, ci crediamo anche noi. Ci vuole spirito, audacia, carattere"

28.04.2018 13:33 di Maurizio Marchisio   vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato a Bogliasco Andrea Piras
Giampaolo: "I tifosi ci credono, ci crediamo anche noi. Ci vuole spirito, audacia, carattere"
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Serve una buona prestazione per cancellare la disfatta contro la Lazio e per tornare a sognare l'Europa. Mister Marco Giampaolo ha parlato nella consueta conferenza stampa che precede il match di domani contro il Cagliari al Ferraris.

"Il fatto che si giochi una partita così importante è una nota di valore perchè significa che giochi per un traguardo importante. Ho già detto che trovarsi lì e ambire a sederci a quel tavolo deve essere vissuto con entusiasmo, con gioia e con voglia di stupire. - Le parole riportate da Sampdorianews.net - Poi l'impegno è difficile perchè il Cagliari gioca per una salvezza ma noi, se vogliamo continuare ad ambire a poter giocare fino all'ultimo per questo posto al sole, dobbiamo vincere. Partita decisiva? Aritmeticamente no perchè c'è ancora spazio ma sul piano dello spirito e del morale probabilmente sì. 

Ci vuole pazienza, qualità e velocità di pensiero. Ci vuole anche spirito, audacia, carattere. E' chiaro che il Cagliari verrà agguerrito e a fare una partita attenta e per avere la meglio dovremmo avere tante qualità. Servirà la convinzione di non perdere mai la fiducia.

Come stanno Caprari, Zapata e Alvarez? Tutti fuori.

Ho letto di questo corteo che accompagnerà la squadra per cercare di spingere a raggiungere il suo traguardo. I tifosi ci credono, ci crediamo anche noi. Queste partite si vincono insieme. A maggior ragione domani che abbiamo qualche défaillance numerica. Dovremo essere bravi, domani abbiamo bisogno di sostegno a maggior ragione.

Andersen? Dato per assunto quelle che sono le qualità tecniche, le differenze le fanno le qualità morali. Avere la motivazione per arrivare. Il ragazzo, sul piano dell'intelligenza calcistica, è un top. Oggi mi sento di dire che potrà diventare un top calciatore. Quello che potrà intralciare la sua crescita è la testa ma oggi non nutro questa preoccupazione. E' uno Skriniar. Lui faceva fuori tutti con la testa, per determinazione e spirito. Andersen è uguale e la sua carriera verrà determinata dall'aspetto mentale. 

Ho parlato con Fabio prima della gara contro la Lazio. Gli ho detto che se la Samp vorrà centrare il suo obiettivo avrà bisogno del miglior Quagliarella. A Roma non l'ho fatto giocare perchè era la terza partita in una settimana e deve fare le ultime quattro al meglio delle sue potenzialità. Sarà determinante per noi in questo finale di campionato.

Tessiore ha qualità tecniche ma devo capire quali margini di miglioramento ha. Rispetto all'anno scorso non l'ho trovato migliorato sul piano fisico. E' un giocatore che mi piace."