Giampaolo: "Dobbiamo dare tutto quello che abbiamo. L'unico presidente che mi chiama è Ferrero"

12.05.2018 13:48 di Serena Timossi Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato Andrea Piras
Giampaolo: "Dobbiamo dare tutto quello che abbiamo. L'unico presidente che mi chiama è Ferrero"
© foto di Sampdorianews.net

Ultima partita casalinga della stagione per la Samp, che domani sera affronterà il Napoli di Sarri. Mister Giampaolo, nella conferenza stampa odierna, ha sottolineato la volontà della squadra di congedarsi nella maniera migliore dai propri tifosi.

Che serata sarà domani? "Sarà l'occasione per salutare il nostro pubblico che per tutta la stagione è stato il 12° uomo in campo. Poi giocheremo contro la squadra che ha saputo dare lustro al calcio italiano, che ha saputo andare oltre i confini nazionali per il calcio che ha giocato. Sarà l'occasione per sfidare chi ha prodotto il calcio più bello". 

Spesso il gioco della Samp è paragonato a quello del Napoli. "Ill Napoli ha giocato un calcio fatto di proposte, di idee e lo ha sviluppato per quelle che sono le sue qualità. La Sampdoria ha cercato di fare la stessa cosa come idee. A volte ci siamo riusciti, a volte meno bene ma si può dire che la Samp non è mai stata rinunciataria".

Il suo nome è circolato in ambito Napoli. "Ho già detto che l'unico presidente che mi chiama è Ferrero e che l'unica telefonata da Napoli è per ricevere un premio. Il 29 e il 30 partirò e poi vedremo". 

Che Napoli ti aspetti domani? "Credo che il Napoli sia ad un punto dal record in Serie A. Poi conoscendo Sarri è una squadra che non molla niente. Il contraccolpo l'ha ricevuto a Firenze, giorno dopo Inter-Juventus. Poi penso che abbia avuto modo e tempo di rimettere apposto le idee. Mi aspetto il solito Napoli, che propone. Sono sicuro che il Napoli si presenterà a Marassi per fare risultato. Noi siamo chiamati a misurarci ancora". 

TMW: che Samp ci dobbiamo aspettare? "Dobbiamo dare tutto quello che abbiamo. Le risorse che abbiamo a disposizione dobbiamo metterle in campo cercando di chiudere bene. Dopo la sconfitta di Sassuolo c'è stata delusione ma ora dobbiamo dare spazio alla rabbia. E' vero che non avevo le frecce per fare risultato ma dovevamo non perdere. Dobbiamo onorare il campionato e non possiamo sbagliare negli atteggiamenti". 

Come sta Zapata? "E' recuperato e convocato". 

L'Europa non è ancora persa aritmeticamente. "La sconfitta di Sassuolo ha pregiudicato al 99% quelle possibilità. L'aritmetica dice che c'è ancora una piccola speranza. La squadra devo dire che si è allenata bene. Poi credo che sia doveroso, al di là del valore riconosciuto da tutti dell'avversario, dobbiamo cercare di chiudere davanti al nostro pubblico nella maniera migliore per impreziosire quello che è stato il nostro cammino in campionato". 

Come sta Caprari? "E' recuperato. Gli unici indisponibili sono Murru e Quagliarella". 

Come mai l'impiego di Sala a sinistra senza attingere fra Strinic e Regini? "Perchè nelle partite dove sei chiamato a proporre gioco se giocassi con Bereszynski e Regini attingerei caratteristiche diverse. Volevo che in una delle corsie ci fosse più qualità nella gestione della palla". 

Ieri avete mangiato l'asado. "Penso sia una cosa che aggrega. C'erano tutti, dai magazzinieri a chi lavora in sede con i figli. Era una cosa che era in programma anche l'anno scorso. l'ho fatto anche in passato. Era una cosa per aggregare, in modo da stare tutti insieme".