Giampaolo: "Con Sarri ci unisce la passione per il calcio. Dobbiamo essere bravi a ritrovare la via maestra"

Durante un corso di aggiornamento per giornalisti tenutosi stamane a Genova Marco Giampaolo ha parlato del momento delicato della Sampdoria.

Il tecnico di Bellinzona ha avuto modo di parlare anche di Sarri, suo prossimo avversario in campionato. Le dichiarazioni del mister blucerchiato sono state raccolte da TMW Radio: 

"E' stato positivo anche per me, abbiamo discusso delle problematiche del nostro mestiere. Spero di aver trasmesso qualcosa della gestione dei problemi sul campo, della gestione delle risorse umane. Il momento della Sampdoria? Non è un problema fisico, siamo stati sporchi: abbiamo accusato le gare ravvicinate. La squadra sta bene, ha pagato in termini di brillantezza perché ho impiegato più di un calciatore. Poi ci sono i dettagli e in questo periodo alcune cose sono andate storte, non siamo stati bravi e ci è sfuggito qualcosa. In tre gare su quattro, Coppa Italia compresa, abbiamo perso allo scadere".

"Il Napoli? Quando giochi una gara ogni tre giorni è difficile, non solo per le energie fisiche ma anche mentali. Le grandi squadre cambiano modo di pensare quando ci sono gare ravvicinate, anche nei comportamenti e negli atteggiamenti, canalizzano le risorse. Al Napoli è successo questo ma sono straordinari, attraverso le abilità tecniche superano le difficoltà. Gestire un gruppo non è mai facile, quel che ho sempre pensato è che l'allenatore debba essere credibile per i calciatori e per l'ambiente. La credibilità passa attraverso la coerenza".

"Io e Sarri? Maurizio è un grande maestro, è arrivato lì grazie a impegno, conoscenza, dedizione. E' uno che del particolare ha fatto una ragione di vita e oggi è uno tra i migliori d'Europa. Ci unisce la passione per il calcio. Pensiamo che l'organizzazione collettiva sia meglio di quella individuale, entrambi, ma sono punti di vista. C'è a chi piace la mora e a chi la bionda, sono punti di vista".

"La stagione della Sampdoria? La sconfitta di Bologna è arrivata dopo la Juventus, non abbiamo giocato benissimo. Nelle altre abbiamo fatto il nostro dovere, abbiamo perso alla fine con la Lazio, pareggiato col Cagliari, col Sassuolo non sarebbe stato certo uno scandalo fare un punto. Ora dobbiamo essere bravi a ritrovare la via maestra con la lucidità necessaria per riprendere il cammino; questa squadra è in grado di levarsi le sue soddisfazioni".