Giampaolo: "Chiudere con l'atteggiamento giusto, Napoli gioca il miglior calcio"

27.05.2017 13:35 di  Alberto Boffano  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato Andrea Piras
Giampaolo: "Chiudere con l'atteggiamento giusto, Napoli gioca il miglior calcio"
© foto di Sampdorianews.net

Ultima conferenza stampa pre-partita della stagione per Marco Giampaolo, che alla vigilia del match contro il Napoli con cui si concluderà il campionato blucerchiato ha risposto alle domande dei cronisti presenti nella sala stampa del Mugnaini​:

"Uno degli obiettivi che mi sono prefisso da quando sono qui è di mettere la Samp al di sopra degli obiettivi individuali perchè pensavo che così facendo un gruppo di giocatori potesse diventare squadra. Perchè quando tu hai un'entità che sta sopra di te come punto di riferimento penso che tu abbia poi le carte in regola per creare una squadra. Quando siamo all'inizio più che altro c'è un gruppo di giocatori e non una squadra. Questo penso che abbia messo in condizione la squadra di creare un idillio con i tifosi che tante volte è stato il valore aggiunto. Oggi siamo arrivati all'ultimo atto. Forse è la recita più difficile perchè incontriamo una squadra di fuoriclasse che ha fatto 90 in questo campionato e che non ti concede nulla. L'appello che volevo fare ai calciatori è che quando siamo stati in condizione di giocare alla pari lo abbiamo sempre fatto. Ai nostri tifosi che ci hanno sostenuto e spinto nei momenti di difficoltà di unire le forze per chiudere al meglio questo campionato e ribadire ancora una volta che siamo stati squadra".

Che partita si aspetta?
"La gara sul piano tecnico sarà difficile perchè il Napoli è una macchina da gol, che veramente gioca il miglior calcio. Quello è il classico esempio dove l'allenatore ha migliorato i calciatori e viceversa. Il Napoli ora è una delle più belle realtà del calcio italiano e spero l'anno prossimo sia la squadra che insidierà la Juventus o la presunta migliore. Domani siamo chiamati a misurarci contro lo spessore di queste squadre. Ben venga una partita così che fa statistica nella miglior comprensione di quello che possiamo fare e vedere quale via intraprendere".

La gara di andata sarà uno stimolo in più?
"Non penso che gli stimoli della partita di domani dipendano dalla gara di andata ma dalla voglia di essere squadra e chiudere questo ciclo lasciando un'impronta. Dovremo chiudere con l'atteggiamento giusto, ribadire un'identità".

Quanto può essere importante la Residenza Academy della Samp?
"Penso che le squadre nascano dalle strutture. Queste sono cose che rimangono. Io ho sempre pensato che sia meglio un calciatore in meno e una struttura in più. Il fatto che il club sia partito da cose del genere è un passo importante. E' un messaggio anche per chi vuole giocare nel settore giovanile della Samp".

L'emozione più grossa vissuta quest'anno.
"Sono cinque, sei partite che sono state al di sopra delle altre dal punto di vista emozionale. Per via del trasporto e per il fatto di aver trascinato il pubblico e aver creato, come dissi in passato, l'onda perfetta".

Il possibile arrivo di Totti?
"Penso sia una trovata giornalistica. I calciatori come Totti devono nascere e finire la carriera lì. La bandiera è bandiera. Io non lo vedo con un'altra maglia. Totti calcisticamente nasce e finisce a Roma. E' giusto che smetta, da grande giocatore".

La visita a Genova di Papa Francesco.
"Noi abbiamo avuto la fortuna di vivere una grandissima emozione quando siamo stati da lui a Roma. Quella è stata un'altra grande emozione insieme alle altre partite giocate. E' un'emozione che va vissuta almeno una volta nella vita".