Gabbiadini: "Invito ad aiutare ospedali. Sto bene, ripreso allenarmi in casa. Goal derby sempre grande emozione"

31.03.2020 13:29 di Maurizio Marchisio   vedi letture
Gabbiadini: "Invito ad aiutare ospedali. Sto bene, ripreso allenarmi in casa. Goal derby sempre grande emozione"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

In collegamento dalla propria abitazione Manolo Gabbiadini è stato intervistato da Sky Sport. Il bomber di Calcinate ha condiviso la propria esperienza con il Covid-19.

"Chiedo scusa per il look ma non posso andare dal barbiere, come Mattarella. Sto bene e ho ripreso ad allenarmi in casa, così come sta bene la mia famiglia. Con la Sampdoria ci siamo mossi per dare un aiuto all'ospedale San Martino di Genova, invito gli italiani ad aiutare tutti gli ospedali in questo momento".

Abbiamo letto la tua lettera a Bergamo questa settimana, una questione che ti ha colpito tantissimo evidentemente. "Molto, come credo abbia colpito profondamente gli italiani e tutto il mondo. Serviva fare qualcosa, specie noi che abbiamo grande visibilità".

Quali sono stati i tuoi sintomi e le tue paura nei primi giorni di malattia? "Per fortuna è stata leggera, ho avuto febbre per un giorno e tosse forte per quattro o cinque. Ora sono negativo, ma a breve farò il secondo tampone per la certezza. Le forze sono tornate, i preparatori ci mandano sempre un programma da svolgere il giorno dopo".

In quanti ti hanno scritto dopo l'annuncio della positività al virus? "Ho ricevuto tantissimi messaggi, solo su Whatsapp ho superato quota 300, ci ho messo una settimana per smaltirli. Qualche messaggio particolare? I miei ex allenatori".

Tifosi della Samp associano il tuo nome a due derby felici. "Ho segnato in due derby di Genova, entrambi vinti per 1 a 0 ed è stata sempre un'emozione incredibile, perché è accaduto sempre sotto la Sud. Ma la cosa più importante, in queste due partite, sono stati i tre punti".

Cosa ricordi degli anni a Napoli e in Inghilterra al Southampton? "Le esperienze di Napoli e quella inglese mi hanno lasciato molto. Sono passati sei anni, mi hanno cambiato. Napoli mi ha fatto vivere delle esperienze incredibili, tra cui l'Europa League e il primo gol in Champions League. Mentre il campionato inglese mi ha regalato moltissimo, sono andato lì senza sapere neanche la lingua e ho imparato tanto. Sono molto soddisfatto delle esperienze fatte".

Con Ranieri avete meno difficoltà: "Da quando Ranieri è arrivato ci ha dato molta serenità."