Ferrero: "Giusto il rinvio. Oltre ad essere sportivi i calciatori sono uomini"

05.03.2018 15:37 di Matteo Privitera   vedi letture
Ferrero: "Giusto il rinvio. Oltre ad essere sportivi i calciatori sono uomini"
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All'indomani della tragica scomparsa di Davide Astori la Lega Calcio si è riunita oggi in assemblea con la partecipazione di alcuni presidenti dei club di Serie A. Tra questi figura anche il numero uno blucerchiato Massimo Ferrero che, al suo arrivo, è tornato a parlare ai microfoni di RMC Sport della tragedia che ieri ha colpito il mondo del calcio:

"Il rinvio della 27esima giornata? E' stato un segnale importante. E' successa una cosa inspiegabile, per me è stato giusto perché i giocatori si incontrano, giocano, lottano, ma si conoscono bene o male tutti quanti. Un calciatore che è amico di un altro calciatore con che testa poteva andare in campo? Per questo secondo me è stato un bel segnale di unità dello sport. Ieri ha vinto il dolore".

"Astori da avversario? Io ho una moglie che è fiorentina, Firenze è il paese delle meraviglie, è una città meravigliosa. Sembra una città di cartone in cui si conoscono tutti. Io ho avuto modo di conoscerlo questo ragazzo. Ripeto, ieri ha semplicemente vinto lo sgomento. Noi facciamo spettacolo, dobbiamo insegnare ai ragazzi tante cose. Ieri è arrivato un colpo di scena inaspettato e ha vinto il dolore, lo sgomento".

"Io ho saputo la notizia appena sono arrivato a Verona. A Bergamo, in autostrada, pensavo a come avrei potuto dire a Viviano di andare in campo. Oltre ad essere sportivi, i calciatori sono uomini. Ci sono umanità e sensibilità nel mezzo, io li ho trovati a pranzo e non mi sono sentito di dirgli di andare in campo. Nonostante quel che si dice il Viperetta ha un cuore".