ESCLUSIVA SN - Casotti: "Sampdoria sarebbe l'occasione della vita per Colley. Da Praet non mi aspettavo così tante difficoltà"

25.07.2017 18:23 di  Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Casotti: "Sampdoria sarebbe l'occasione della vita per Colley. Da Praet non mi aspettavo così tante difficoltà"
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Omar Colley, soprattutto una volta sfumato l'obiettivo Merè e dinanzi alle elevate richieste del Sassuolo per Gianmarco Ferrari, rappresenta la pista più calda per il reparto difensivo. Per conoscere al meglio le caratteristiche del difensore in forza al Genk, ma non solo, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva Federico Casotti, Direttore Goal Italia nonchè telecronista di Sky Sport e grande conoscitore di calcio internazionale, in primis belga:

Federico, nelle ultime settimane buona parte degli sforzi si sono concentrati su Omar Colley. Dopo gli anni trascorsi in Africa, il difensore del Genk ha militato in Finlandia e Svezia. La Sampdoria rappresenterebbe un'occasione da prendere al volo. Non si potrebbe però correre il rischio di affidarsi in un ruolo chiave ad un elemento con poca esperienza nei principali campionati europei? “Sotto il profilo tattico è un giocatore da fortificare e perfezionare, perchè chiaramente i campionati in cui ha giocato non sono certi rinomati per le finezze tattiche. Tuttavia ha una potenza fisica notevolissima, con pochi rivali in Serie A. Sarà eventualmente compito di Giampaolo lavorare su di lui con molta pazienza, agendo se necessario con molta cautela all'inizio, anche a costo di fargli vedere poco il campo. Per lui si tratterebbe dell'occasione della vita, per la Sampdoria di una scommessa a relativo basso costo. Le motivazioni da parte di entrambe le parti sono le migliori possibili”.

In Belgio ci sono altri difensori da seguire con attenzione? “De Bock e Denswil, entrambi del Club Brugge, possono essere due profili interessanti per una squadra di media classifica di Serie A, senza dubbio”.

Arrivato alla Sampdoria con un investimento da 10 milioni, Dennis Praet non è finora riuscito ad offrire continuità di rendimento. Ti aspettavi queste difficoltà nel primo anno in serie A?  A tuo parere in quale posizione potrebbe risultare più incisivo e consentire alla Sampdoria di compiere il salto di qualità? “Mi aspettavo delle difficoltà, ma onestamente non così tante. Tuttavia credo che anche da una stagione difficile, come si poteva prevedere del resto, Praet abbia saputo trovare il lato positivo. Penso anch'io che il suo ruolo migliore sia quello dietro le punte, da ispiratore, ma l'Anderlecht come squadra aveva un sistema di gioco molto più spregiudicato di quello che può tenere la Sampdoria in Serie A. In questo senso se vuole emergere all'estero forse tocca anche al ragazzo essere un po' più flessibile...”.

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