Di Francesco in conferenza: "Ci siamo consegnati a loro. Classifica deve spronare"

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Sembra un incubo ma non lo è. La Sampdoria è ultima in classifica. Il calendario non è stato agevole e le colpe sono da dividere. La prestazione di oggi, alla luce della sconfitta per 1-3 rimediata contro la capolista Inter, è da dividere tra un primo tempo sterile e un secondo tempo gagliardo e volitivo, vista la superiorità numerica in cui gli uomini di Di Francesco si ritrovano.

Proprio il tecnico abruzzese, si presenta in conferenza stampa e disamina così l'andamento della gara e la situazione dei suoi: "La squadra è fragile? E' una questione di atteggiamento. Abbiamo preso gol in situazioni particolari che danno forza ad una squadra già forte di suo. Noi dovevamo essere più bravi nell'attaccarli. Quando però nei momenti dove abbiamo spinto o scivoliamo o regaliamo palla agli avversari, di che parliamo? Sono arrabbiato della prestazione contro una squadra forte ma noi ci siamo consegnati a loro.

L'ho già detto in passato, la classifica non aiuta ma deve spronare a dare qualcosa in più. Siamo rientrati in partita ma poi abbiamo preso il terzo gol in un modo assurdo con un errore difensivo che non ci possiamo permettere. Altro aspetto, quando metto giocatori a cui chiedo di giocare un po' in ampiezza e vedo dieci cross di testa per Quagliarella contro i tre centrali dell'Inter, che sono animali, vuol dire che c'è qualcosa che non va.

Se riuscirò a cambiare la situazione? Questo lo dirà il futuro. Il fatto che io sia testardo è riconosciuto ma non sono stupido. Mi auguro di poter cambiare la testa a questa squadra. Mi sento sempre sempre in discussione. Faccio l'allenatore in Italia, non all'estero. Quando perdi cinque partite su sei, al di là degli alibi che mi date, le ho perse. Io sto davanti a queste sconfitte non dietro".