Depaoli: "Da 3-4 giorni mi sento bene. Vittoria con il Verona importante ma gara vuota"

20.03.2020 15:02 di  Emanuele Massa   vedi letture
Depaoli: "Da 3-4 giorni mi sento bene. Vittoria con il Verona importante ma gara vuota"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Dopo aver comunicato la scorsa settimana tramite i social la propria positività al tampone per il Co-vid 19, Fabio Depaoli ha rilasciato un'intervista a tuttomercatoweb.com raccontando come sta trascorrendo questo momento così particolare:

"A Genova, in casa, con me c'è Diletta, la mia fidanzata. C'è apprensione, il pensiero corre sempre lì, ma questo credo valga davvero per tutti. Penso soprattutto alle persone anziane: io sono risultato positivo al primo tampone, ma è passato tutto velocemente. Da 3-4 giorni mi sento bene. Sono sempre in contatto con i miei genitori, che sono a Trento, stanno bene, lì in generale ci sono meno casi, ma la paura non ha confini. Siamo tutti sulla stessa barca e l'unica cosa che possiamo fare è rispettare le disposizioni. Io, ripeto, ora sto bene, è passato tutto, sono ritornato anche ad allenarmi un po' in...salotto. Per fortuna in casa avevo già il tapis roulant e anche la società si è subito mossa per metterci a disposizione alcuni macchinari della palestra per tenerci un po' in forma".

Concorda con la sospensione dei campionati? "Non si poteva più andare avanti. Per rispetto di noi stessi, ma soprattutto di chi sta cercando di aiutare chi sta male. Poi ritorneremo e sarà ancora tutto più bello: sarà come una nuova conquista. Ci renderemo conto meglio di quanto è bello giocare, tifare, condividere le emozioni dello sport".

Mister Ranieri vi ha comunque dato un programma di allenamento? "Sì, i preparatori ci hanno dato dei programmi e con loro siamo sempre in contatto. Non è come quando siamo tutti insieme al campo, ma è bello ricevere ogni giorno il messaggio del mister che ci chiede come stiamo, se tutto procede bene. E' un segnale: il gruppo c'è ed è bellissimo".

In questo momento in cui bisogna restare in casa si sente con i suoi compagni di squadra? "Sì, messaggi, video telefonate e parole anche durante le partite a distanza con la play".

Con chi gioca? "Con i tre portieri, Linetty, siamo in sei o sette che, virtualmente, ci ritroviamo in campo".

Prima della pausa forzata è arrivato un successo importante contro il Verona. "Vittoria importante, ma gara - come dire? - vuota. Per me era la prima e spero ultima volta a porte chiuse. Non c'era l'atmosfera. E' stato tutto molto più difficile. Però è stato un successo importante, per la classifica e per il morale. C'era molta tensione nell'aria per quello che stava succedendo. Non era per nulla facile tenere collegata la testa al campo. Abbiamo fatto uno sforzo importante e siamo felici di aver concluso, prima della sospensione del campionato, con un successo: è rimasta una buona sensazione di Samp in bocca, a noi e ai tifosi, anche se non erano allo stadio".

La Samp da sempre è vicina alle vicende nazionali. Avete effettuato una donazione per l’ospedale San Martino. "Quello che ha fatto la società e abbiamo fatto noi gruppo squadra era giusto farlo. Senza esitazione e velocemente. Adesso, ognuno in base alle proprie possibilità, devono farlo tutti. L'ospedale San Martino di Genova, come tutte le strutture in Italia, hanno bisogno: fate donazioni!".

Un messaggio ai tifosi e agli italiani in questo momento delicato? "Di stare tutti a casa e di stare uniti. E di pensare positivo. Quando tutto sarà finito, perché finirà, le cose che ci sembravano normali le ameremo ancora di più"