U17, Volpe: "Noi Doriani cerchiamo di far capire che il derby è una partita molto sentita per tutti. Mi rispecchio tanto in Saponara"

04.10.2018 18:29 di  Gaia Cifone   vedi letture
U17, Volpe: "Noi Doriani cerchiamo di far capire che il derby è una partita molto sentita per tutti. Mi rispecchio tanto in Saponara"
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© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

Michael Volpe, classe 2002, nato a Genova, nato Sampdoriano. Quando 4 anni fa la società blucerchiata ha deciso di puntare su di lui prelevandolo dalla Virtus Entella, per Michael si è avverato un sogno. Il centrocampista fa parte dell'U17 di mister Tufano, il quale si aspetta grandi cose dal classe 2002 come testimoniato dalla scelta di assegnargli la maglia n. 10. Nella settimana pre-derby, Michael è stato intervistato dai microfoni di SampTv

"La passione per il calcio me l'hanno trasmessa mio papà e mio nonno, mio padre ha giocato una vita intera e così mi ha aiutato molto a crescere soprattutto da piccolo perchè mi allenava lui personalmente e mi ha portato nelle squadre di quartiere come la Sampierdarenese, il Don Bosco, la Genova Calcio e infine l'Entella dove sono stato solamente 1 anno. Essendo genovese di Sampiedarena e avendo tutta la famiglia Sampdoriana è stata gioia immensa, sono arrivato nell'anno dei Giovanissimi Regionali con mister Vito, poi un anno dopo sono passato all'U15 con mister Pastorino il quale voleva che la squadra offrisse un gioco aggressivo, gli piace la fase offensiva e anche a me, perchè ho voglia di segnare o trovare l'imbucata per un compagno".

Michael continua a parlare della sua crescita calcistica e dei vari ruoli che ha coperto: "All'Entella  mi hanno cambiato ruolo, ero una prima punta ma lì ho fatto il centrocampista poichè c'era più bisogno in quel ruolo così mi sono messo a disposizione, poi arrivato qua alla Samp ho continuato in quella posizione, ora con mister Tufano sono tornato alle vecchie origini, nuovamente gioco come punta e mi piace tagliare sul primo palo". 

Il numero 10 spiega a quale modello si ispira facendo riferimento la prima squadra blucerchiata: "Saponara mi piace molto, è un giocatore nel quale mi rispecchio tanto perchè può fare sia il centrocampista che lattaccante, ad esempio a Empoli giocava come falso nueve oppure può fare il trequartista o la mezzala come faccio io.  Da piccolo andavo allo stadio, mi portavano sempre mio padre o mio nonno quando potevano, ora ho meno tempo per andare alle partite visto che gioco spesso la domenica, ma quando posso vado con i miei compagni di squadra. La prima Samp che ricordo è quella del 2010 con Pazzini e Cassano, nei preliminari con il Werder Brema ero allo stadio mi piaceva tutta la squadra aveva intesa e parecchia aggressività. Mi ha colpito Quagliarella per la sua fame di goal e i suoi gesti tecnici, seguo anche il basket e la pallavolo, nella NBA adoro Hardem lui fa gesti strani nel suo sport come tiri da lontano".

Michael parla anche della sua attuale squadra e della prossima partita dal sapore particolare essendo il derby: "Siamo un gruppo unito giochiamo insieme con alcuni ormai da 4 anni anni, i nuovi si sono messi subito a disposizione di tutti; il mister tira fuori il massimo da ogni giocatore che ha disposizione, ha le sue idee e pensiamo che siano vincenti e con la giusta mentalità possiamo ottenere ottimi risultati. Per il Derby durante la settimana noi doriani cerchiamo di fa capire agli stranieri o ai nuovi che è una partita molta sentita per tutti anche per la tifoseria".

In ultima battuta Michael si sofferma a parlare sui suoi limiti calcistici e dove può crescere: "Cercherò di migliorare il mio aspetto agonistico, non essendo un giocatore molto rapido quest'anno mi dedicherò a questo perchè aiuta molto la corsa, l'aggressività e il cambio di passo che mi manca, magari così arriverò in Primavera che è quello che voglio da sempre".