UNA BOTTA DI DORIA: "Canteremo fino alla morte..."

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Canteremo fino alla morte... La Sud era ben consapevole del tasso di difficoltà della sfida, della grande posta in palio nell'ennesimo potenziale scontro diretto per un posizionamento ambizioso alle spalle delle sei grandi, della necessità di riprendere quel cammino interrotto dalla debacle di Udine. 

Fin dai primi minuti il cuore del tifo blucerchiato non esita a farsi sentire, Canteremo fino alla morte fa tremare il Ferraris, prova a scuotere i ragazzi subito in difficoltà contro un avversario ricco di qualità e organizzazione tattica, arrivato a Genova per giocarsi la partita. Tutta la prima frazione è caratterizzata da sofferenza e preoccupazione, andiamo sotto, ma riusciamo a non capitolare definitivamente.

La Sud incita i ragazzi senza sosta, incondizionatamente come ci ha sempre insegnato, trasmette la propria vicinanza nella fase più delicata quando sembriamo lì lì per soccombere. In campo e sugli spalti non gettiamo la spugna. La ripresa mette in scena completamente un'altra partita, spazziamo via l'Atalanta con tre goal, altre occasioni da rete e usciamo dal campo tra i meritati applausi. Al triplice fischio finale tutto il Ferraris è in festa. 

Se sono arrivati i tre punti il merito è anche di chi, in campo e sugli spalti, ci ha sempre creduto, non si è fatto prendere dallo sconforto, ha lottato su ogni pallone, ha urlato in ogni coro. Ha ragione mister Giampaolo ad evidenziare l'importanza del fattore campo; poter contare su un tifo di tale portata può risultare determinante nei momenti topici di ogni gara. Anche e soprattutto quando le cose non sembrano girare, alla prima difficoltà.... Canteremo fino alla morte.....