90 minuti nei Distinti: "Le coperte di lana nelle due fantasie di tendenza. Alla ricerca del caffè corretto sambuca..."

Tradizionale appuntamento con la rubrica ironica di Sampdorianews.net dedicata agli originali commenti provenienti dal settore dei Distinti.
06.12.2017 19:33 di  Chiara Persico   vedi letture
90 minuti nei Distinti: "Le coperte di lana nelle due fantasie di tendenza. Alla ricerca del caffè corretto sambuca..."

E infine la partita serale al Ferraris abbinata al freddo polare è arrivata… I blucerchiati devono sfidare la Lazio di Inzaghi e cercare di recuperare la brutta sconfitta subita a Bologna. Alcuni tifosi più temerari hanno già affrontato la temperatura ostile nel match di Coppa Italia contro il Pescara e questa volta sono organizzati.

Nel settore compaiono un paio di coperte di lana nelle due fantasie di tendenza: a quadri multicolore e il più classico rosso scozzese. Ma ci sono anche i pazzi che affrontano i 90 minuti come se fosse estate: vuoi rinunciare al jeans con il risvoltino e caviglia scoperta solo perché ci sono sei gradi? La Samp deve fare ancora a meno di Strinic e Linetty, e mette in campo Murru e Barreto. I giocatori ci credono e attaccano i biancocelesti, ma i tentativi terminano a lato, o vengono intercettati dalla difesa ospite. Gli avversari iniziano a prenderci le misure e rispondono colpo su colpo. Insomma… il primo tempo termina su uno 0-0 tutto sommato giusto.

Nell’intervallo tutti i commenti sono sulle altre partite: c’è chi parla del Genoa pensando a scenari più o meno tragici e chi racconta minuziosamente il primo punto guadagnato dal Benevento: “Hai visto il nostro Brignoli? Un grande! Si è lanciato di testa come se dovesse fare una vasca a stile e non un gol al 95’”. “E poi tutta la panchina in campo e tutti i giocatori verso la panchina… sembrava la finale della Coppa del Mondo!”

Nel frattempo risalgono dal bar gli uomini inviati a recuperare generi di prima necessità: “Vuoi tè o cioccolata calda?”
“Quello più fumante, grazie…”. “Non capisco perché non facciano più il caffè corretto sambuca… proprio oggi che serviva una botta di vita!” Inizia la ripresa e finalmente Zapata, servito da Quagliarella, riesce a superare Strakosha firmando la rete dell’1-0. Due minuti dopo Barreto ha sui piedi il pallone del possibile 2-0, ma il suo tiro termina di poco a lato. Tutti applaudono convinti, ma con scarsissimi risultati visto che con i guanti l’effetto è “silenziato”.

Poi Giampaolo coglie tutti alla sprovvista richiamando in panchina il numero 27 per fare entrare Dawid Kownacki e poco dopo Alvarez rileva Ramirez. Tutti si aspetterebbero il gol del numero 99, se non altro per tradizione, ma invece è Milinkovic a riportare il risultato in parità. “Vabbè dai, come risultato ci può anche stare… Basta non perdere…”. E invece purtroppo non sempre si può vincere come cantavano i The Rokes.

Al 45' gli ospiti passano in vantaggio e la verifica del VAR dichiara valido il gol di Caicedo. L’ultima speranza è una rete “alla Brignoli” di Viviano: il numero uno blucerchiato ci crede e in pieno recupero avanza fino a metà campo per dare una mano ai compagni. Ma arriva il triplice fischio a smorzare la speranza. Non ci resta che tornare a casa sotto il piumone cercando di non ascoltare i più pessimisti che prevedono un’altra sconfitta a Cagliari.