90 minuti nei Distinti: "La generosità importante virtù e gli occhiali spessi come un fondo di bottiglia"
Sono passati più di venti giorni dall'ultimo match giocato al Ferraris contro la Spal e qualcuno si è già dimenticato della brutta figura fatta a Benevento: "Com'era finita poi? In pareggio?""Magari...", "Abbiamo perso???", "Eh sì, 3-2!", "Belin allora oggi dobbiamo vincere per forza!"
La testa e il cuore vorrebbero i tre punti contro la Fiorentina di Pioli indebolita anche da assenze importanti. Fra i blucerchiati, invece, spazio a Kownacki dal primo minuto al posto di Zapata, Linetty per Barreto e Bereszynski per Sala. Questi ultimi due cambi soddisfano non poco i miei vicini di seggiolino: "Per quanto voglia bene ad Edgar è chiaro che Linetty ha una marcia in più... e Sala... se lo vogliono a Sassuolo perché farci dei nemici?”, Cediamolo, la generosità è una virtù importante! Sempre a pensare al vile denaro..."
La partita inizia con il piede giusto, soprattutto quello del numero 99 che al 16’ costringe Sportiello ad una super parata. “L’avevo vista dentro!” commenta un signore con gli occhiali spessi come un fondo di bottiglia… Non so bene cosa abbia visto, ma effettivamente stavo già alzandomi dal seggiolino per esultare.
Per fortuna al 30’ il nostro capitano segna la rete dell'1-0: perfetto il passaggio di Ramirez e il diagonale di Quaglia sul secondo palo. Lo speaker parte come al solito: "Al 30’ ha segnato il numero 27 crrrrrr crrrrr. .." Segnale scomparso... speaker disperso... Al primo quarto d’ora della ripresa è di nuovo la coppia Ramirez - Quagliarella a firmare il raddoppio blucerchiato. E se squadra che vince non si cambia è logico che sia il colpo di tacco di Gaston a mettere sui piedi del capitano il pallone del 3-0.
Lo speaker non viene rinvenuto, ma tutto il Ferraris si coordina per esaltare il suo campione che raggiunge il terzo posto nella classifica marcatori superando Dybala. Nemmeno il goal viola di Sanchez a dieci minuti dalla fine può frenare l’entusiasmo. Finisce come al solito quando i nostri campioni ci regalano una meravigliosa vittoria: calciatori in mutande, magliette che volano, palloni portati a casa e un asilo in campo. Il tutto sulle note de “Il cielo è sempre più bluuuuuuuuu”.
Mentre sto tornando a casa incrocio il fortunato che ha preso al volo i calzoncini di Quagliarella e sento un tizio che gli raccomanda: “Tienile da conto quelle braghette! Hanno messo a segno una tripletta!”.