Spalletti: "Giampaolo merita di andare in Europa. Icardi? La squadra va messa davanti a tutto"

16.02.2019 15:01 di Serena Timossi Twitter:    vedi letture
Spalletti: "Giampaolo merita di andare in Europa. Icardi? La squadra va messa davanti a tutto"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nella conferenza che precede l'impegno interno con la Sampdoria, Luciano Spalletti ha sottolineato che il passo falso dei blucerchiati con il Frosinone non ridimensiona le qualità della squadra: "Vorrei parlare solo di campo. Va bene qualche finestra aperta, ma non devono creare visioni parziali sul nostro cammino. L'aspetto mentale ora conta molto, il nostro passato dice che quando ci sono troppe cose sulla testa della squadra poi le reazioni sono sempre inferiori a ciò che potrebbero essere - riporta Tuttomercatoweb.com - . Dentro lo spogliatoio certe cose non devono entrare. Sguardo fisso perciò sulla Sampdoria, cliente scomodissimo, guidata da un tecnico di campo, molto bravo a inculcare i compiti individuali e il modo di stare in campo. Sa giocare bene a calcio, l'ho vista contro il Frosinone e credo si tratti di una casualità. Giampaolo è uno dei migliori tecnici della nostra Serie A, merita di andare in Europa. Brozovic e Keita? Quest'ultimo sta subendo dei rallentamenti, pensavamo riuscisse a guarire più in fretta e invece serve ancora qualche giorno. Il resto del gruppo è a disposizione, ci sarà qualche elemento nuovo, tante cose che vanno oltre la fatica della gara stessa"

Inevitabili le riflessioni sul caso Icardi:  "Per noi ripeto è stata una scelta dolorosa e difficile da prendere. Per il ruolo che hai quando professionalmente ti chiami in un modo dentro a un contesto, è fondamentale essere giusti e corretti verso il gruppo, verso l'Inter. Dentro lo spogliatoio ci sono portoni aperti, ci diciamo tutto in faccia e direttamente. Si può dire che è stata presa una decisione non contro Mauro ma a favore dell'Inter. Grossomodo è quello che gli ho detto, non si possono spiegare tutti i particolari. Dobbiamo rendere conto ai tifosi, in ogni decisione che prendiamo, verso il movimento che ci permette di stare dentro certi meccanismi. La squadra va messa davanti a tutto. A voi piace chi fa gol, poi c'è anche il difensore che se agisce individualmente può andare in difficoltà. In difesa ci si divide i compiti, serve il supporto per il compagno. E per gli attaccanti il discorso è uguale, non ci sono solo le marcature. Si è arrivati a un punto nel quale non potevamo davvero fare più nulla. Icardi è un giocatore dell'Inter e useremo tutte le sue qualità" 

Qual è il modo per uscirne con meno danni possibile? "Mi concentro sui risultati della squadra, Mauro non sarà con noi e ugualmente dobbiamo esibire la nostra professionalità. Nessuno risparmierà neanche un centimetro, siamo disposti a passare sopra tutto e tutti per il bene dell'Inter. Spero che chi questa mattina ha lanciato i sassi contro l'auto di Wanda Nara verrà preso. Faremo ovviamente denuncia. A me interessa chi è con il gruppo adesso" 

 Dal punto di vista tattico, senza Icardi cosa cambia? "Quando mi chiedevano se Mauro e Lautaro potessero giocare insieme, rispondevo che i due giocatori erano e restano simili per caratteristiche. Ora vediamo. Conta come Martinez va a prendersi il pallone a Vienna per andare a battere il rigore, dopo averlo sbagliato contro la Lazio (in Coppa Italia, ndr). E' forte, fuori area si vede che è più disinvolto rispetto a Mauro, poi bisogna vederne il peso in area. Mi è già capitato in passato di avere tre attaccanti da quaranta gol e comunque lottare per la salvezza. Non vuol dire che si può fare a meno di Icardi, fino a quando sarà qui vorremmo usarlo perché è una forza in più. Dovremo essere bravi a farlo convergere verso la squadra e non verso se stesso"